L’ORDINE MODERNO

 

venerdì, 13 dicembre 2013

L’ORDINE MODERNO

Nel terzo millennio dopo la venuta di Cristo la civiltà con la umanizzazione dell’uomo ha raggiunto il suo apice attuando il sistema di convivenza denominato autogoverno del popolo. Il rapporto ugualitario tra esseri umani, animali, vegetali e l’ambiente naturale ha portato la gioia di vivere. Non esistono: moneta, proprietà privata, confini nazionali. Ogni luogo della terra, del mare e del cielo ha la stessa importanza. Tutti alternano lo studio all’attività lavorativa manuale. Si respira un’aria purissima e serena. La fratellanza è la prima religione. Nell’anniversario del nove dicembre i giovani si travestono da antichi tutori dell’ordine e da studenti ribelli; per mezza giornata si rincorrono per le strade tirando rabbiose manganellate di gommapiuma e mimando di spaccare i cristalli di immaginarie vetrine; la giornata si conclude con il rogo della vecchia casta governativa da dove si liberano fragorosi multicolori fuochi artificiali. (Ricordo da un racconto di Tirella).

LA CLAVA
Nel terzo millennio prima di Cristo
l’ordine pubblico era assicurato
da umanoidi esperti di clava.
La sapienza
la gioventù
la giustizia
brutalmente colpite.
L’entusiasmo per una vita nuova
disprezzato in miseria imprigionato
angoscia disperazione suicidio.
Ciniche caste d’ignoranza
malefici potenti personaggi
schiavi del soldo inebetiti.
-Renzo  Mazzetti-

[ Cerca:  ARRIVANO  I  LIVORNESI  (11 dicembre 2013) ].

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