MONTAGNE RUSSE

 

sabato, 2 luglio 2016

MONTAGNE RUSSE

 

 

L’Asterisco è un segno in forma di stelletta che si pone per avvertimento del lettore. Il piede è la parte dell’estremità della gamba che serve per sostenersi e camminare, la più bassa di un essere vivente, di una cosa, di un vegetale come lo sono le radici di una pianta. Senza il sostegno delle basse parti non è possibile vivere o vivere completamente. Parlare ai piedi e alle radici, come nell’esempio della pancia di Menenio, anche i piedi e le radici sono populismo? Chi conosce più parole e sa usarle ha sempre ragione? Allora che dire del Capo che troneggia su tutto? Dipende, se ha la testa vuota oppure piena, connessa con lo spirito interiore e il cielo concreto. Confesso che ho sempre rincorso l’Asterisco e letto il pie’ di pagina in tutte le pubblicazioni con interesse e più comprendonio. “Nei tuoi occhi di carbonchio”… la navigazione nella poesia è immediatamente sospesa, precipita sul piede della pagina e riprende con più vigore: Pietra immaginaria con qualità soprannaturali che luccica misteriosa e ardente nella notte. Il Divano di Goethe? Montagne russe della felice bianca infanzia. (Ricordo da un racconto di Tirella).

 

BICEFALO (Culto della personalità)

 

Bicefalo =

 

Vuoto o con il cervello?

 

E…

 

il cuore?

 

-Renzo Mazzetti-

 

(agosto 2009 – luglio 2016)

 

Vedi: SACRA DOMENICA (4 giugno 2016)

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