SESTO FIORENTINO

venerdì, 1 luglio 2016

SESTO FIORENTINO

Con l’amministrazione socialista arrivano i nuovi personaggi della media borghesia intellettuale e della piccola borghesia del commercio e, in misura sempre più numerosa, artigiani ed operai della Richard Ginori. Quanto essi fecero nel corso dell’amministrazione del Comune nel periodo giolittiano, costituisce una grande prova di esperienza e di capacità direttiva della classe lavoratrice, fino a quel momento estranea a qualsiasi forma di direzione. L’amministrazione locale realizza in quindici anni una serie di opere che superano in mole e qualità quanto fatto in quaranta anni dalle precedenti dirette dai liberali. Questa nuova attività comunale si riflette nelle cifre del bilancio che si sviluppano dalla fine dell’ottocento ai primi anni del nuovo secolo; incide positivamente sulle condizioni materiali di esistenza della popolazione, facilita lo sviluppo delle organizzazioni democratiche e la partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa; attua una politica tributaria più attenta a salvaguardare le classi più disagiate con una redistribuzione più equa; delibera un nuovo regolamento d’igiene e sorveglia accuratamente l’integrale applicazione; migliora le condizioni delle abitazioni; impone l’uso di ambienti più salubri per i lavoratori; impianta un’azienda elettrica municipalizzata e porta nel comune l’energia elettrica con anni di anticipo sui comuni circostanti, facilita la diffusione della illuminazione elettrica presso le attività private; devolve all’istruzione pubblica maggiori spese, costruisce nuovi edifici scolastici situandoli in punti che li rendono accessibili a tutte le frazioni del comune e i dati del censimento del 1911 forniranno la prova concreta dei notevoli risultati conseguiti nella lotta contro l’analfabetismo. Eligio smette di leggere la gazzetta del barbiere, guarda la televisione e dice: I maoisti avevano ragione con “la Cina è vicina” scritta sullo striscione. Ma va (interrompe Foresto mentre spazza la bottega) c’era il Grande Timoniere! (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

SPEDIZIONI
Diecimila alberi rosseggiano,
cielo di ghiaccio.
Il furore dei soldati celesti
si leva fino alle stelle.
Nascosti nella foschia
i mille picchi di Longgang.
A una voce si sente gridare:
“L’avanguardia ha catturato Zhang Huizan”.
Duecentomila soldati ancora nel Gan,
il fumo turbina nel vento,
giunge quasi al cielo.
All’appello si levano milioni
di operai e contadini
a lottare con un solo cuore.
Ai piedi del monte Buzhou
un tumultuare di bandiere rosse.
-Mao Tse Tung-

 Vedi: LA SODDISFAZIONE (3 giugno 2016)



Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Bicefalo e le Dimenticanze tra le Righe"

APPROFONDISCI: RACCOLTA POESIE

ANTIFASCISMO