STATI APERTI

lunedì, 4 luglio 2016

STATI APERTI

Le due Germania, se pur dominate da due regimi politici decisamente avversi, incompatibili anche nei settori economico-sociali, usufruiscono del privilegio di “Stati aperti”. I cittadini che vivono, o non vivono, oppure che si sentono oppressi o semplicemente inappagati, iniziano così il gioco del libero scambio: Spostamenti su tutto il globo. Tanti dell’area occidentale passano in quella orientale, altrettanti viceversa. Chi è sotto ai regimi socialisti passa sotto quelli capitalisti e viceversa. Non consentito: Cambiare credo religioso e ateo. La Terra si anima del totale movimento, della grande mescolanza di persone, d’idee, d’ideali, di luoghi e non luoghi. Tutti si sentono felici e contenti perché le competizioni commerciali e le guerre sono superate, le uguaglianze tutte realizzate. Fantasie? No! Miracoli senza tempi. E, “Se non cambieran, lotte dure senza paure saran”: Primi e ultimi versi della nuova Internazionale dei Lavoratori, musica allegra-non-troppo. (Ricordo da un racconto di Rita).

[ AMMONIMENTO ] (parte)
 Matto è chi spera che nostra ragione
 possa trascorrer la infinita via
 che tiene una sustanza in tre persone.
 State contenti, umana gente, al quia;
 ché se possuto aveste veder tutto,
 mestier non era parturir Maria;
 e disiar vedeste senza frutto 
tai che sarebbe lor desio quetato,
 ch’etternalmente è dato lor per lutto:
 io dico d’Aristotile e di Plato
 e di molt’altri. E qui chinò la fronte,
 e più non disse, e rimase turbato.
 -Dante Alighieri-
 (LA DIVINA COMMEDIA)
 


Commenti

Post popolari in questo blog

GAZA TRA MENZOGNA E GENOCIDIO

ANNO 2025 (CANTI GIOIOSI)

GUERRA E GUERRA ALLE GUERRE