STATI APERTI
lunedì, 4 luglio 2016
STATI APERTI
Le due Germania, se pur dominate da due regimi politici decisamente avversi, incompatibili anche nei settori economico-sociali, usufruiscono del privilegio di “Stati aperti”. I cittadini che vivono, o non vivono, oppure che si sentono oppressi o semplicemente inappagati, iniziano così il gioco del libero scambio: Spostamenti su tutto il globo. Tanti dell’area occidentale passano in quella orientale, altrettanti viceversa. Chi è sotto ai regimi socialisti passa sotto quelli capitalisti e viceversa. Non consentito: Cambiare credo religioso e ateo. La Terra si anima del totale movimento, della grande mescolanza di persone, d’idee, d’ideali, di luoghi e non luoghi. Tutti si sentono felici e contenti perché le competizioni commerciali e le guerre sono superate, le uguaglianze tutte realizzate. Fantasie? No! Miracoli senza tempi. E, “Se non cambieran, lotte dure senza paure saran”: Primi e ultimi versi della nuova Internazionale dei Lavoratori, musica allegra-non-troppo. (Ricordo da un racconto di Rita).
tai che sarebbe lor desio quetato,
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