FEDE
giovedì, 11 maggio 2017
FEDE
Se un dio, se un re, se un ricco, se un presidente, se un
padrone, se un capo, se uno più forte, se tutti coloro che contano, se tutti
coloro che comandano, se tutti dei tutti potenti sapessero: la mia vita,
sarebbe tutt’altra cosa. Questa era, è, e forse sarà, la speranza di un’ultima
professione di fede, di un’ultima speranza di un’ultima persona disperata. Il
devoto servitore degli alleviatori (o presunti tali) delle sofferenze si
aggrappa alla fede con il singhiozzo della creatura oppressa per sfuggire ad un
mondo senza cuore, come lo è lo spirito di una vita senza spirito, non si
aggrappa alla fede perché crede ma perché spera, spera per se stesso nella vita
migliore. Il dramma di sempre è che tutti hanno sempre saputo e hanno sempre
approfittato. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).
Vedi: VIVENTI STATUE
(14 Aprile 2017)
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