LA MUCCA FERITA

 

mercoledì, 31 maggio 2017

LA MUCCA FERITA

Nella piccola stazione un vecchio si avvicina ad un altro vecchio: mi metto ora le gocce per gli occhi, a casa era troppo presto, il dottore ha detto alle otto. Perché? domanda l’altro. Sono in attesa per fare la cataratta………… Hai sentito? Che massa di ladri! Fra governanti e boiardi è tutta una mafia. Quando penso a quanto pago di tasse mi vengono le palpitazioni… domani il falso fa la direzione del suo partito… Buono quello! Fanno la nuova legge elettorale… Pensano solo al proprio seggiolone… Io da anni non li voto più… Anch’io… Tutti uguali! …………….. Tuo fratello? Morto con il babbo. Quando? Al passaggio della guerra. Ma senti. S’era sfollati dalle parti del monte Giovi, io ero un bambino, una bomba colpì la stalla e la mucca fu ferita. Tutti accorsero, c’erano anche dei soldati quando arrivò una cannonata: undici morti e venti feriti. Ma senti, questa è storia………………. Giungono quattro turisti stranieri, ad una signora domandano: Biglietto, dove biglietto? La signora risponde: Si fa sul treno, ho da farlo anch’io. Anche noi, dice uno dei due vecchi. Arriva il treno e tutti salgono. Soltanto una persona saluta il controllore e paga il biglietto, gli altri sette salgono nella carrozza più lontana e alla prima stazione scendono senza aver pagato. (Ricordo da un racconto di Therios).

LA MIA FORTUNA
A chi chiunque domandi dei titolari
di prima e d’ora di tutti vien detto un gran bene,
la prima mamma-nonna è sempre una bellissima signora.
Troppi sperano nelle stelle nel Sole nella Luna
nei mercati nella concorrenza nella forza-moneta,
Ronta nel Mugello l’unica vera mia fortuna.
-Renzo Mazzetti- (30 Maggio 2017).

Vedi:    SETTANTASEIMILACINQUECENTO EROI (26 Aprile 2017)

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