CITTADINO ESEMPLARE
venerdì, 22 novembre 2013
CITTADINO ESEMPLARE
Possono iscriversi al partito i cittadini che abbiano raggiunto il diciottesimo anno di età e che – indipendentemente dalla razza, dalla fede religiosa e dalle convinzioni filosofiche – accettino il programma politico e si impegnino: a operare per realizzarlo, ad osservare lo statuto, a lavorare nell’organizzazione, a pagare regolarmente la tessera e le quote, a versare il proprio contributo per la stampa del partito. Ogni iscritto ha il dovere di: partecipare regolarmente alle riunioni e alle assemblee; essere attivo nella sua organizzazione di base; realizzare nel proprio campo di attività, la politica del partito e le decisioni degli organismi dirigenti; dare il massimo contributo alla elaborazione politica, alle iniziative e al lavoro del partito; accrescere continuamente la propria conoscenza della linea politica del partito e la propria capacità di lavorare per realizzarla; leggere, sostenere e diffondere il giornale e le pubblicazioni del partito, acquisire e approfondire la conoscenza del marxismo-leninismo e applicarne gli insegnamenti nella soluzione delle questioni concrete. Ogni iscritto ha il diritto di sostenere presso gli organismi del partito le proprie opinioni, anche se divergenti da quelle contenute nelle direttive di orientamento e di lavoro. Deve però, intanto, realizzare le direttive regolarmente adottate secondo il principio di subordinazione della minoranza alla maggioranza, del singolo alla organizzazione, della organizzazione inferiore alla superiore, principio che assicura l’assoluta unità nell’azione. Ogni iscritto deve essere franco con il partito; leale e fraterno con i compagni e i lavoratori; coerente con le opinioni, i principi, gli ideali professati; cittadino esemplare; esercitare la critica e l’autocritica per migliorare l’attività propria e del partito; lottare nelle istanze del partito, contro le deficienze, le violazioni della democrazia e delle norme statuarie, le manifestazioni di burocratismo e di qualsiasi altra deviazione nell’orientamento politico e nel costume; far pervenire le proprie osservazioni critiche e proposte agli organismi direttivi di ogni grado, che sono tenuti a prenderle in considerazione. Ogni iscritto al partito ha il diritto di: eleggere gli organismi dirigenti ed esservi eletto se in possesso dei requisiti richiesti; contribuire alla elaborazione della linea politica e delle decisioni partecipando alle discussioni, esercitando il diritto di voto e intervenendo nei dibattiti aperti sulla stampa di partito; rivolgere critiche, nelle istanze di partito, a qualsiasi dirigente e a qualsiasi organizzazione di partito, per deficienze, errori, episodi di malcostume riscontrati e segnalare i casi più gravi agli organismi superiori; esercitare liberamente attività di ricerca filosofica, scientifica, artistica e culturale. Mauro smette di parlare, si gira verso la finestra e l’apre, borbotta che bisognerebbe non fumare quando siamo così tanti, poi guarda l’orologio e dice che è tardi, perciò propone di ritrovarsi lunedì prossimo alla stessa ora invitando tutti alla riflessione di quanto è stato discusso; propone, per la prossima discussione, la questione del contratto dei calzaturieri invitando anche un compagno del Consiglio di Fabbrica; invita, chi ancora non ha deciso, di iscriversi al Partito Comunista, ma che, i non ancora iscritti, possono continuare a partecipare lo stesso alle riunioni. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
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