CONFUSIONE CINQUE
MERCOLEDÌ, 26 FEBBRAIO 2020
-grandine-
CONFUSIONE CINQUE
Il mancato positivo evolversi del sistema economico dominante verso una società superiore eliminando l’infame sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e il conseguimento del totale e generalizzato disarmo per raggiungere, finalmente, la santa pace terrena, raggiunse un picco d’allarme nei primi anni venti del terzo millennio dopo Cristo (d.C.). La guerra, non tradizionale, raggiunse l’Italia: il bombardamento completamente diverso dalla bomba “N”, (che uccideva gli esseri viventi e non distruggeva le cose), fu più intelligente e selettivo, superato l’aspetto propagandistico-psicologico, esso uccideva veramente, e, in modo particolare i vecchi (con pregresse patologie) perché consumatori di poco conto e assicurava altresì un risparmio sulla spesa per le pensioni; era più efficace delle sanzioni economiche perché non invalidava, non toccava il libero gioco della concorrenza, dei mercati e delle privatizzazioni (cuore del capitale), e permetteva di tenere, grazie alla inconsapevolezza dei popoli oppressi, i cittadini del bel pianeta sudditi di vecchie monarchie e di nuovo sangue blu, ricambiabili, per reami futuri. In definitiva si realizzava il sogno del capitale nel moderno colonialismo imperialista denominato: “Il sonno profondo della coscienza e della politica conoscenza”. Molte scuole, biblioteche ed università furono chiuse. Molti medici, scienziati e altrettanti giovani ricercatori si ritrovarono, senza giustificazione, disoccupati. (Ricordo da un racconto di Tirella).
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