BARBARIE IN ATTO
martedì, 27 febbraio 2018
BARBARIE IN ATTO
Gli intellettuali di parte liberale tennero, prima e durante
il fascismo, un posto nella cultura italiana; prima: una funzione di direzione;
durante: improntato largamente di sé l’antifascismo intellettuale. La fede
liberale, ha animato tantissime delle nostre migliori personalità culturali
sotto il fascismo; si può riassumere nel principio che il bene supremo della
civiltà sono gli ordinamenti che si basano sulle libertà politiche intese
soprattutto come libero gioco di opinioni, di partiti, di movimenti e di
associazioni. Oggi non basta più avere in cuore la religione della libertà per
essere liberali, perché occorre discernere quali sono le forze sociali e
politiche che sostengono e promuovono la libertà e dare ad esse il proprio
appoggio. Oggi si sente la mancanza dei liberali sinceramente democratici
repubblicani progressivi. Al contrario, purtroppo, c’è una pericolosa
involuzione culturale che rischia di abbattere del tutto lo spirito della
pratica antifascista con l’appassionata partecipazione democratica,
insostituibile baluardo contro la barbarie in atto. (Ricordo da un racconto di
Ariella).
Vedi:
IL LIGNAGGIO PERDUTO (19 Febbraio 2018)
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