IL LIGNAGGIO PERDUTO
lunedì, 19 febbraio 2018
IL LIGNAGGIO PERDUTO
I concetti li inventiamo noi e i fatti sono della natura. Il
pensiero e lo studio rivelano come la realtà è lontana dagli schemi rigidi
stabiliti dai dogmi. Dobbiamo sempre sottoporre a critica e mai accettare in
forma catechistica delle certezze che la verifica sperimentale, vedetta vigile
e infallibile della libertà del pensiero scientifico, dimostra non vere. Un
dogma stabilisce che l’eredità portata dalle cellule germinali nei cromosomi è
immutabile? Allora ciò vuol dire che le mutazioni vengono interpretate come un
fatto degenerativo e non evolutivo della specie, e per spiegare le mutazioni si
parla di fatti accidentali e degenerativi. Queste teorie dogmatiche sono
ingiustificate, artificiose e avulse dalla realtà concreta e dialettica della
natura e portano a una divisione fra la configurazione ereditaria delle cellule
germinali e quella caduca, esterna del corpo su cui agiscono i fattori
ambientali. Sui dogmi sbagliati sono state costruite teorie e ideologie per una
interpretazione pseudoscientifica della realtà umana e sociale. La più funesta
è quella del razzismo, della immutabilità dei tipi umani divisi in superiori e
inferiori nell’ambito di una stessa convivenza più o meno omogenea; l’altra
delle classi fatalmente e costituzionalmente elette e reiette, degli alberi
genealogici, del sangue blu o non proprio blu ma nobile. Anche l’economia
apologetica del capitalismo si formò così una genetica a difesa delle classi
privilegiate per destinazione naturale e con il volere di Dio. Queste sono cose
molto comode per pochi, ma inaccettabili da chiunque abbia solo un modesto
senso di critica. Pensiamo all’attimo di abbandono di una trisavola invaghita
di un garzone di stalla o di un bifolco perché il lignaggio vada a farsi
benedire. * L’amore diversità eguaglia! (Ricordo da un racconto di Ariella).
RIASSUNTO PER I GIOVANI (12 Febbraio 2018)
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