POTTER IERI

 

giovedì, 22 febbraio 2018

POTTER IERI

E’ triste, rivedendo il film, pensare che nel 1946 gli stessi che si sforzavano a Hollywood di dare un significato al loro lavoro e di fare film intelligenti e nuovi, pieni di fiducia nell’umanità, sono costretti a lavorare sui binari del più rigido conformismo. “La vita è meravigliosa” è un film coinvolgente. Le persone più intelligenti di Hollywood sono state processate per “anti americanismo” e diffidate dal continuare a pensare con il proprio cervello anziché con quello che dirige la politica degli Stati Uniti. I produttori hanno accettato quelle imposizioni politiche, e si lamentano perché i loro film non hanno più successo. I film “La vita è meravigliosa” o “I migliori anni della nostra vita” non avevano bisogno di essere imposti. Una scena tra il Signor Potter (banchiere monopolista sfruttatore, interpretazione magistrale di Barrymore e quella di Mitchell nei panni di zio Billy). La forza di resistere al monopolio e allo sfruttamento del Signor Potter nella piccola città americana, era una cooperativa di brava e onesta gente. Nel giorno in cui festeggiano la fine della guerra, zio Billy dice al Signor Potter sulla sedia di paralitico, che qualcuno doveva pur restare e non tutti i nemici erano al fronte. Poi, il Signor Potter si vendica e ordina agli scrittori di Hollywood di pensare con il cervello suo, non con quello dello zio Billy. (Ricordo da un racconto di Vasco).

LA LUCE TI ACCECA, MC CARTHY
Mc Carthy, ti ho visto oggi alla periferia
in un supergiallo di gangsters inafferrabili:
eri il capo che resta nell’ombra
armato di pistola col silenziatore,
la sigaretta accesa dal gregario
appena la vittima cade sull’asfalto.
La polizia non riusciva a metter le mani
sul tuo cinismo in fuga nella notte
bianca di insegne e dei denti dei negri
che hanno in bocca l’amaro dell’America
e nel cuore il peso enorme delle sue catene.
La polizia dalle mani molteplici
non riusciva ad afferrarti, Mc Carthy;
ma le mani dei popoli, le mani oneste,
le mani forti dei popoli ti hanno raggiunto.
Michael e Robert levano il pugno innocente
vuoto del fiato del padre e della madre
folgorati da una luce che ti acceca, Mc Carthy.
Bimbi sperduti nella notte vasta come il loro terrore 
ti accusano in Asia sopra le fiamme
del loro paese, l’angoscia delle madri
batte ai porti dell’America con la voce dell’uragano.
Il ferro e il petrolio portano il sapore del sangue 
Una vita, per te, ha peso di dollari, Mc Carthy,
e la tua ombra è passata per le strade di Berlino
esperta guida di spie e di sabotatori.
Gli ultimi tiranni ti adorano, Mc Carthy:
il tuo ghigno riempie il vuoto dei loro regni
e consola le loro paure improvvise
quando dentro la terra anche le sorgenti 
levano il loro canto di ribellione.
La notte ti sentiamo ai confini d’Europa
come una iena che viene dal deserto
e fiuta i nostri pensieri, fiuta i sogni
dei nostri figli e l’amore delle nostre donne,
fiuta le parole dei nostri libri e le pagine bianche
su cui dobbiamo scrivere le parole
dei giorni sereni strappati alla tua rabbia.
Ma all’alba, alla sirena della prima fabbrica,
sei un’ombra che ha sfiorato appena
le strade e il cielo limpido sugli operai
che ti conoscono, Mc Carthy, e tornano
a un giorno di lotta, il sole sulle mani.
-Romano Pascutto-

Vedi: VACCINO BIVALENTE (15 Febbraio 2018)

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