IL BELLO
venerdì, 23 febbraio 2018
IL BELLO
Nella separazione dell’arte dalla vita, le condizioni del
mondo hanno un’influenza enorme. Le opere d’arte, oggetto esibizionistico di
mercato, la commercializzazione dei rapporti umani e della vita, che ne attenua
o isterilisce le qualità estetiche; l’impossibilità di un grande numero di
persone di guardare con gli occhi del gusto ai prodotti del proprio lavoro,
sono alcune considerazioni che contribuiscono ad isolare l’arte, a farla
considerare un lusso e un capriccio, oppure una specie di fulmine proveniente
da chissà quale posto ideale. Soltanto un profondo mutamento delle condizioni e
dei rapporti sociali può reintegrare l’arte nella vita…. Per me arte è la vita
stessa, arte, il bello… interrompe Eligio mentre s’alza e si scuote, con
colpetti di mano, i capelli dai pantaloni. Tocca a te dice Foresto rivolto a
Gigi, che getta sul tavolino la GAZZETTA DEL BARBIERE e s’avvicina al lavandino
sotto lo specchio. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
Vedi: UN FIGARO COMPAGNO (11 Febbraio 2018)
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