PENSIERO
martedì, 28 agosto 2012 PENSIERO L’atteggiamento del pensiero attivo non coglie un qualcosa che già è, ma costruisce, trasforma, scompone e ricompone, sempre convinto che la sua costruzione può venire ulteriormente modificata, ampliata, corretta. Esso lavora sul provvisorio. Costruisce delle teorie matematiche e fisiche, ma sempre riservandosi di perfezionarle, estenderle, reinterpretarle. Si rivolge all’esperienza, ma non accontentandosi mai di ciò che essa dà spontaneamente; sa di dover elaborare con intelligenza l’interrogazione per ottenere dall’esperienza una risposta accettabile; e sa che questa risposta, comunque interessante, non escluderà mai un’ulteriore interrogazione più precisa, rivolta ad approfondire il senso della prima. Per il pensiero scientifico né il mondo esterno, né la nostra stessa razionalità costituiscono qualcosa di divino di intoccabile. Tutto può e deve venir trasformato dall’opera umana. Si interviene sullo sviluppo dei fenomeni ...