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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

COSTE LIBERE

COSTE LIBERE (Ricordo da un racconto di Ariella) Il grande alto profondo nordico retroterra d'Europa scatenò l'assalto contro le nostre pregiate coste. I gran figli di grandi alti rappresentanti commissari europei, attorniati dalla corte di piccoli inutili parlamentari consapevoli dei cattivi contanti degli avventurieri assetati di amorali business, espropriarono coste e mari. Dal popolo umano animale vegetale a quello dell'infinita vita invisibile delle spiagge libere e dei parchi naturali, tutti rimasero senza habitat. L'Africa affogava nei mari di sopra. La servitù affogava sui campi di battaglia. Tutti affogavano nel veleno diffuso dal tronfio comando. -Renzo Mazzetti- (Mercoledì 31 Maggio 2023 h.17,55) CANTO PENNUTO Paradiso terrestre Sveglia meccanica Preceduta dalla natura. Sembra interrogare Quel cinguettio Non so di chi. Ci ci ci. Poi insiste Ci ci ci e ci ci ci, ci ci? Si risponde o gli rispondono Ci ci ci, ci ci. Ci ci ci Stamattina Così. Stamattina così ...

PRESIDENZIALISMO (MAZZA DI MORTE)

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Tommy detto Tom PRESIDENZIALISMO (MAZZA DI MORTE) (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom) Nei primi trent'anni del XXI° Secolo l'arte cinematografica evidenziava con geniale fantasia gli aspetti del presidenzialismo. “Mazza di morte” vinse l'Oscar. Il presidenzialismo, scaturito dall'apologia del fascismo, eletto con il 20% e meno dagli aventi diritto al voto, possedeva e manovrava la nazione con podestà sulla vita e sulla morte dei sudditi. Era notorio che il presidenzialismo amava le armi, perché i familiari e i facoltosi seguaci del Premier erano produttori e diretti trafficanti che gonfiavano le proprie tasche e lasciavano una sanguinosa briciola al PIL nazionale. Tantissime furono le guerre. Rarissime le convivenze pacifiche. Peccato che il consumatore, pur applaudendo calorosamente, non capisse una mazza di niente. -Renzo Mazzetti- (Martedì 30 Maggio 2023 h.07,21) INCONTRO E sentivo che tu sentivi quel richiamo della nostra foresta: … se il vento fischiava o...

MAESTRO STUDENTE (TRICOLORE OPERAIO)

MAESTRO STUDENTE (TRICOLORE OPERAIO) (Ricordo da un racconto di nonna Teresina) Compagne e compagni, stasera è l'ultima lezione. Nella pausa estiva andiamo a Follonica. Per me ferie, per voi vacanze. Evviva! Grande sorpresa sul volto di Albertino per la corale assordante risposta. Sullo schermo appare l'immagine del sindaco Mazzetti con la fascia Tricolore. Il silenzio viene rotto da Gabrio: perché la panciera se è magro? Con la fascia indossata “a tracolla” sarebbe un questurino, ribatte Ascanio. Scoppia una risata collettiva. Albertino, maestro studente, inizia a leggere il compito che ha svolto per una ricerca sulla carta stampata: “Marzo 1991, le confessioni di un militante”. Non aderisco al PDS. Non faccio una scissione perché il PCI non esiste più, afferma Mazzetti ex sindaco di Montopoli. Hanno fatto una nuova formazione politica che non è comunista né socialista né progressista, e non è democratica come il “Centralismo democratico”. Hanno fatto un partito uguale agli ...

MARZO 1991 (PDS E RIFONDAZIONE)

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MARZO 1991 (PDS E RIFONDAZIONE) ( Meditazione su: “Le confessioni di un militante”. Il Tirreno di Venerdì 29 Marzo 1991, Franco Polidori intervista l'ex sindaco Renzo Mazzetti) E' ancora sull'Aventino, in bilico. Ma sempre più vicino a Rifondazione Comunista. La sua crisi politica è racchiusa in poco tempo, da quando il PCI ha portato avanti la sua revisione. Renzo Mazzetti, ex sindaco di Montopoli, fa parte del “gruppo dei venti” che non ha aderito al PDS, promotore di assemblee gremite (l'ultima a Ponte a Egola, la prossima dopo Pasqua). L'incontro avviene a Torre Giulia, nel circolo ARCI. C'è già la sede di Rifondazione. Chi tira le file è Riccardo Susini, ex segretario del vecchio PCI e ora coordinatore insieme a Mario Costagli. Renzo Mazzetti sente la tentazione di aderire a Rifondazione. “Ma la scelta è importante, troppo importante. Vede -racconta- la tessera del PCI io l'ho presa nel 1964. Avevo 16 anni. La mia formazione politica e culturale è ...

IL BICEFALO

IL BICEFALO (Ricordo da un racconto di Bicefalo) “Vuoto o con il cervello? E... il cuore?” Due interrogativi. Chi legge non legge niente di buono senza crearsi un bel punto di domanda. Il Bicefalo è una sintesi figurata di una vita originale sofferta e felice, di una cultura politica coerente ragionata aiutata dall'innata intelligenza diventata doppia con doppia esperienza. Per la sua portentosa memoria il Bicefalo tutto ricorda, tutto, prima o poi, tutto di tutto racconta. Tutto racconta della doppia esperienza con la doppia vita vissuta. Doppia vita se pur travagliata ma doppiamente allegra nei tempestosi entusiastici periodi alternanti. Lotta dura senza paura ogni dove e comunque. Nel 1968 operaio piaggista ventenne politico e sindacalista, dal 1970 amministratore impegnato nelle Istituzioni. Nel 2002 cinquantaquattrenne lavoratore studente Corso OSS Empoli assistente anziani Casa di Riposo San Miniato, nello stesso tempo continua l'impegno politico. Interrogativi sempre. Du...

LOTTA DI CLASSE FIORENTINA

LOTTA DI CLASSE FIORENTINA (Ricordo da un racconto di Rita) Nel 1193 eravamo a Firenze, e il podestà locale prima e quello straniero dopo, avevano fatto un passo antidemocratico. Da reazionari quali erano, avevano sostituito la Magistratura collegiale dei due consoli. Così si aprì la lotta tra due classi, quella feudale e neofeudale, e quella mercantile. Lotta tra guelfi e ghibellini. Si crearono anche dentro alla nobiltà cittadina, tra famiglia e famiglia, contraddizioni d'interesse, che sfociarono in posizioni politiche avverse. Farinata degli Uberti, immortalato da Dante nel canto X dell'Inferno, fu colui che si oppose alla distruzione di Firenze. La pace fu stipulata (dopo 87 anni!) per intervento del Santo Padre. Buone persone messe a capo del governo. Otto posti furono assegnati ai guelfi e quattro ai ghibellini. -Renzo Mazzetti- (Martedì 23 Maggio 2023 h.15,44) INFERNO CANTO X (parte) O tosco che per la città del foco vivo ten vai così parlando onesto, piacciati di res...

CORREO INFESTATO

CORREO INFESTATO (Ricordo da un racconto di Pallino) Negli anni in cui le riforme erano progressiste, organizzammo quella Sanitaria fondata sulla prevenzione a partire dai luoghi di lavoro, con l'impegno attivo dei lavoratori che compilavano il Libretto di rischio e con l'equipe interdisciplinare si programmavano interventi per la tutela della salute di lavoratori e popolazione oltre a bonifiche ambientali. Importantissimo fu organizzare le vacanze anziani. L'anziano usciva dalla solita solfa, creava comunità, socializzava, si rivitalizzava, mangiava meno medicine, non cadeva nella depressione. Poi, con l'avvento delle famigerate privatizzazioni, le controriforme distrussero anche il libero parlare. Le vacanze anziani di Borgo per la riviera romagnola degenerarono con ottusità, reprimevano la vera versione storico-politica. Pensate che un tizio del sindacato pensionati sosteneva chi giustificava il fascismo dicendo che gli italiani non avevano commesso crimini come i te...

GIAPPONE OFFESO

GIAPPONE OFFESO (Ricordo da un racconto di Vasco) L'atomica è uno strumento di distruzione mostruoso. Due bombe atomiche furono sganciate sul Giappone dagli statunitensi. Nelle celebrazioni odierne la stragrande voce dell'informazione scritta, visiva e parlata su tutti gli schermi è posizionata alla “pecorina” sotto al nostro atlantico oppressivo dominatore, e non fa parola né accenno, che la mano criminale fu quella statunitense. I nostri grandi governanti interpretano la parte della becera marionetta, che, legata strettamente, appesa ai meschini fili, partecipa alla riunione dei grandi. Essi, lor governanti non certo dei nostri sentimenti, offendono i dignitosi monumenti dedicati alle onorevoli vittime innocenti. -Renzo Mazzetti- (Venerdì 19 Maggio 2023 h.16,30) DOLLARO SOVVERSIVO GRADASSI (Ricordo da un racconto di Vasco) Perché Ciuffo Grande stampava tutti i Dollari a propria volontà e in quantità alle sue più o meno ingiustificate necessità? Perché Ciuffo Grande era l...

FUMO GRATIS (STORIA REPLEY)

FUMO GRATIS (STORIA REPLEY) (Ricordo da un racconto di Therios) A Milano il sangue operaio inaugurò, il 3 Gennaio 1848, la lotta per l'indipendenza. Si decise di colpire il governo austriaco nelle finanze e fu proclamato lo sciopero dei fumatori e dei giocatori del lotto, due attività che rendevano al governo tantissimi soldi. I soldati austriaci cercavano di corrompere distribuendo sigari gratis. Gli operai che uscivano dal lavoro tenevano le mani in tasca respingendo le offerte di sigari. Il prezzo fu di un morto e 14 feriti. Dell'operaio assassinato dallo straniero si ignora il nome. Anche a Venezia la popolazione cessò di fumare e due versi di una poesia popolare dicevano: Chi fuma per la via xe un tedesco o xe una spia. A Pavia avvennero scontri tra studenti e soldati con feriti; la popolazione si schierava con gli studenti e la polizia procedeva ad arresti e perquisizioni. Il popolo affrontava a viso aperto la potente organizzazione militare e poliziesca austriaca, in...

CAMERATA SFASCIO

CAMERATA SFASCIO (Ricordo da un racconto di Vasco) Sandro Pertini diceva che il suo impegno era fede nell'ideale socialista. Enrico Berlinguer diceva che non aveva fatto la scelta della politica; ma quella della lotta per la realizzazione degli ideali comunisti. Invece i dubbiosi piccolo borghesi reazionari inventarono una nuova formazione politica uguale a quelle della Seconda Repubblica, simile a partiti azienda privata, all'americana con le primarie e sistema elettorale maggioritario, con le soglie d'accesso, e con la competizione tra due grandi schieramenti. Quei dubbiosi non contavano più nulla, perché avevano allontanato i lavoratori dall'impegno attivo, e avevano provocato il vomito negli elettori tanto che la maggioranza disertava le urne. Durante il primo trentennio del XXI° Secolo dominavano i guerrafondai pieni di ideologia, di retorica, di apologia del fascismo; la falsa coscienza al potere. -Renzo Mazzetti- (Mercoledì 17 Maggio 2023 h.17,40) RAZZA DANNAT...

IL GIORNALISTA LAVORATORE

IL GIORNALISTA LAVORATORE (Ricordo da un racconto di Ariella) L'informazione e l'impegno politico erano più genuini di adesso. Il giornalista e il politico campavano con il lavoro svolto in altri settori. Il mitico Mario Lepri era impiegato comunale e scriveva su La Nazione, anche il giornalista de Il Telegrafo faceva un altro lavoro. Così era per l'impegno politico. Nella provincia di Pisa quasi tutti i comuni avevano il sindaco lavoratore, in prevalenza dipendente della Piaggio. L'indipendenza economica consentiva di vivere la vita vera in mezzo alla gente e ai lavoratori. Perdere l'incarico politico o non scrivere più sul giornale non sarebbe stato un dramma di sopravvivenza. L'indipendenza economica era gemella con quella di pensiero. Con la conquista dello Statuto dei Lavoratori si aveva il diritto di utilizzare delle ore retribuite per adempiere agli impegni nelle Istituzioni. Così si progrediva democratizzando il posto di lavoro e, nel contempo, si svilu...

RIFORME CRIMINALI

RIFORME CRIMINALI (Ricordo da un racconto di  Bicefalo ) L'opposizione recitava il ruolo importantissimo della spalla. La capo di governo era lì perché l'ampia maggioranza degli aventi diritto di voto avevano disertato le urne. Le supposte soporifere e i narcotici dell'incultura e della disinformazione avevano rincretinito governanti e governati. La critica contro l'economia di guerra per lo sviluppo pacifico del benessere collettivo fu crocefissa e aggiunta agli schiavi ribelli di Spartaco esposti sulla via Appia. Le riforme a favore dei lavoratori e nell'interesse di tutti furono drogate, stravolte, utilizzate per arricchire la ricchezza e impoverire la povertà. La Storia del XXI° Secolo fece inorridire i sapienti viventi, sobbalzare gli eroi del Risorgimento contro l'Austria e del Secondo Risorgimento-Resistenza antifascista contro l'occupante nazista.  -Renzo Mazzetti- (Lunedì 15 Maggio 2023 h.15,53) BEFFA FINANZIARIA (Ricordo da un racconto di Tirella) ...

MOTRICE 7047

MOTRICE 7047 Gramsci, come Matteotti, subito dopo la caduta del fascismo, fu considerato un padre della patria. Gramsci e Matteotti erano quelli che non si erano piegati, che avevano sfidato la dittatura, le vittime più illustri della sua ferocia. Gramsci carcerato numero 7047 morto per la sua idea. Antesignano, non si accodava alle critiche contro la democrazia rappresentativa. Concorreva alla rinascita democratica della lotta antifascista. Rafforzava la cultura rivoluzionaria con rilievo teorico, filosofico e politico, analizzando la storia della cultura italiana. Costruiva una scienza della politica marxista attraverso la riflessione storiografica e quella filosofica, ricerche letterarie, linguistiche e antropologiche per analizzare le trasformazioni della mentalità. Auspicava la realizzazione del progetto politico chiamato comunismo: il Partito di massa per realizzare la trasformazione rivoluzionaria della società. La Costituzione antifascista da attuare tramite lo sviluppo della ...

MONARCHIA RIVENIRE

MONARCHIA RIVENIRE Il governante investita da regina costruiva la Seconda Monarchia, cancellava i valori dell'Antifascismo e annullava la dignità del Popolo. Dopo il tentativo di golpe del principe nero, le ripetute trame e il rientro della famiglia reale, Mussolini prendeva il posto del Cristo crocefisso e Meloni quello di Mattarella. La rivincita fascista-monarchica era in pieno svolgimento con il massiccio riarmo per continuare la guerra alla pace, al disarmo generalizzato e totale, alla Festa della Liberazione e a quella dei Lavoratori. Sulla strada del conflitto contro la povertà, la politica si stava semplificando velocizzando modernizzando e, completamente americanizzata, utilizzava le numerose basi militari atlantiste strategicamente posizionate sul nostro suolo. Una prima importante tappa della rivincita fascista-monarchica era già stata realizzata con l'affossamento dei Partiti che avevano fatto la Resistenza, vinto il Referendum popolare e attuata la Repubblica, scr...

WELFARE RETRIVO

WELFARE RETRIVO Le privatizzazioni sabotavano l'interesse generale e aumentavano l'oppressione. I privati per se stessi realizzavano i più alti profitti. Era un evidente crimine contro l'umanità quel regalo dato ai privati che infettavano la salute pubblica con i giochi di borsa del sistema mercato concorrenza. Perciò i beni comuni come acqua, ambiente, energia, salute, istruzione, sicurezza, dovevano essere proprietà di tutti con la democratica partecipazione dei cittadini nella gestione diretta dello Stato. Le privatizzazioni aggravavano disoccupazione, povertà, ignoranza, disperazione, ma ingrassavano le ricchezze dei pochi già molto ricchi. (Ricordo da un racconto di Pallino ). PROFITTO Masse di operai addensate nelle fabbriche ricevono una organizzazione militare. Come soldati semplici dell'industria vengono sottoposti alla sorveglianza di una completa gerarchia di ufficiali e sottufficiali. Non sono soltanto gli schiavi del capitale sono tutti i giorni e a tutt...

GUERRA ALTRUI (QUI QUO QUA)

GUERRA ALTRUI (QUI QUO QUA) Gli economisti assomigliavano ai teologi perché il loro sistema mercato basato sulla concorrenza era un'emanazione di Dio. Le guerre erano sante soltanto quelle combattute da loro. Unico nostro futuro, unica nostra guerra civile era quella per difesa dei sacri confini della Patria. La Patria dei Lavoratori è sempre stata il mondo intero. Nel XXI° Secolo, perché sacrificammo il popolo lavoratore? Era chiaro che si combatteva per gli interessi di chissà quali ceffi. Perché i bombardati dagli amici dei nostri governanti distruggevano soltanto postazioni militari e uccidevano i militari? Perché i bombardati dai nostri nemici distruggevano soltanto le civili abitazioni, uccidevano i civili, soprattutto mamme e tanti bambini? Perché quello dalla parte di qua voleva sopprimere quello dalla parte di qui mentre quo imitava il famoso pesce in barile e il popolo rotolava martirizzato nella botte chiodata? Qui quo qua. Un paperino, senza un becco di un quattrino,...

TALK-SHOW

TALK-SHOW Eccesso di tecnologia, ingegneria genetica, nucleare. Ma anche disaffezione alla politica. Piccole oltre che grandi immoralità. “Mi preoccupa soprattutto questa sorta di disaffezione, questa incapacità a concentrarsi che scorgo nella gente. In parte la creano i mass-media. Infatti, alla televisione, si citerà sicuramente questo o quel problema che corrisponde a un bisogno reale, a un problema stringente. Ma dopo due minuti “seri” ci saranno le tre ore di spettacoli del sabato sera, oppure i contenitori di talk-show. Con un effetto negativo sui cervelli e sulle menti della gente. Tuttavia l'incapacità a concentrarsi non significa soltanto che non vogliamo riflettere di più e in modo profondo. Il punto è che non sappiamo indignarci; non proviamo sgomento. Sgomento per come è ridotta Roma, per la disoccupazione dei giovani, per gli sfratti. Ci buttiamo tutto dietro le spalle. E davanti abbiamo solo un caleidoscopio di argomentini e argomentucci. Perciò sono confuso. Per cos...