IL GIORNALISTA LAVORATORE

IL GIORNALISTA LAVORATORE

(Ricordo da un racconto di Ariella)

L'informazione e l'impegno politico erano più genuini di adesso. Il giornalista e il politico campavano con il lavoro svolto in altri settori. Il mitico Mario Lepri era impiegato comunale e scriveva su La Nazione, anche il giornalista de Il Telegrafo faceva un altro lavoro. Così era per l'impegno politico. Nella provincia di Pisa quasi tutti i comuni avevano il sindaco lavoratore, in prevalenza dipendente della Piaggio. L'indipendenza economica consentiva di vivere la vita vera in mezzo alla gente e ai lavoratori. Perdere l'incarico politico o non scrivere più sul giornale non sarebbe stato un dramma di sopravvivenza. L'indipendenza economica era gemella con quella di pensiero. Con la conquista dello Statuto dei Lavoratori si aveva il diritto di utilizzare delle ore retribuite per adempiere agli impegni nelle Istituzioni. Così si progrediva democratizzando il posto di lavoro e, nel contempo, si sviluppava la democrazia con la partecipazione attiva dei lavoratori.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 16 Maggio 2023 h.11,15)

LA LIBERTA'

Il libero sviluppo di ciascuno
è condizione per lo sviluppo di tutti.

-Karl Marx-

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

MATTINA DI MAGGIO
in
TORY RIFORMISTA (1°MAGGIO FUNEREO)
-Martedì 2 Maggio 2023 h.08,40-

rivedi:

IL PRETE OPERAIO


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