GUERRA ALTRUI (QUI QUO QUA)

GUERRA ALTRUI (QUI QUO QUA)

Gli economisti assomigliavano ai teologi perché il loro sistema mercato basato sulla concorrenza era un'emanazione di Dio. Le guerre erano sante soltanto quelle combattute da loro. Unico nostro futuro, unica nostra guerra civile era quella per difesa dei sacri confini della Patria. La Patria dei Lavoratori è sempre stata il mondo intero. Nel XXI° Secolo, perché sacrificammo il popolo lavoratore? Era chiaro che si combatteva per gli interessi di chissà quali ceffi. Perché i bombardati dagli amici dei nostri governanti distruggevano soltanto postazioni militari e uccidevano i militari? Perché i bombardati dai nostri nemici distruggevano soltanto le civili abitazioni, uccidevano i civili, soprattutto mamme e tanti bambini? Perché quello dalla parte di qua voleva sopprimere quello dalla parte di qui mentre quo imitava il famoso pesce in barile e il popolo rotolava martirizzato nella botte chiodata? Qui quo qua. Un paperino, senza un becco di un quattrino, costretto a morire per i paperoni sfruttatori dominanti, che beati nuotavano nell'asciutto mare fatto di banconote di sporco sfavillanti. I poveri disperati affogavano nel velenoso mare dei cattivi benpensanti. (Ricordo da un racconto di Rita).

IL CALCIO
(Ricordo da un racconto di Tirella)
Il calcio è un colpo dato con un piede.
C'è calcio e calcio. Quello dell'indefinito metaforico:
un calcio al passato; un calcio al presente; un calcio al futuro;
un calcio ai pensieri; un calcio ai ricordi; un calcio al destino;
un calcio al conformismo; un calcio alla buona creanza;
un calcio alla sudditanza. Poi c'è il calcio mitico sofferente
esaltante della disciplina sportiva: calcio dato alla palla piena di aria
che afferra la vittoria con le maggiori reti con i goal realizzati.
La partita di pallone ha il proprio calcio d'inizio
eseguito da chi dalla sorte è stato designato
dalla classica monetina gettata in aria al centro del campo di gioco.
La partita della vita ha un inizio diverso dalla partita di calcio.
La mia partita ebbe inizio con il calcio in culo
sferratomi da mio padre con tanta forza da farmi saltare, a piè pari,
un'intera rampa di un piano di scale.
Per questo ancora sono in campo. Per questo ancora gioco.
Essere stato pallone e avere conosciuto l'effetto del calcio
mi permette di cercare la porta avversaria,
mi permette di fare ancora goal.
E' una grande soddisfazione.
Ma se non ricordate di avere ricevuto una bella pedata
non potete neppure immaginare cosa significa giocare.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 22 Agosto 2013 h.19,59).

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

DIFFERENZE MERAVIGLIOSE
in
DISCREPANZE (PREFAZIONE)
-Martedì 28 Marzo 2023 h.16,26-



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