VIRUS NORDICO SCESO

venerdì, 10 luglio 2020

VIRUS NORDICO SCESO


NORDICO SCESO DETTO CIVETTONE

Nordico Sceso Detto Civettone politico delle paure
Ai primi del duemila per pochi mesi è governante
Superstizioso spaventato tutti spaventa i porti chiude
Rifugiati disperati poveri deboli clandestini espelle
Crocefissi rosari madonne twitter le sue armi segrete
Crociato unto della reazionaria formazione campione
Padania liberata dall’Euro autonoma dall’Italia terrona
Nei palazzi del potere pretende comando unico supremo
Tutto mio-tutto mio il suo grido di battaglia elettorale
Sulla gruccia a far da richiamo dell’inesperto voto
Tutto mio-tutto mio sbraita Civettone rapace notturno
Uccello di malaugurio per il lugubre canto utilis-
simo all’agricoltura delle caverne sciacallo.
-Renzo Mazzetti- (12 Agosto 2019 h.14 circa).

VIRUS NORDICO SCESO

Ai tempi del mortale virus mondiale 2020: democratici, fascisti, destri, liberisti, radicali, liberaldemocratici dicevano di essere (ma non volevano) eredi di Berlinguer; soltanto quelli che davano ad intendere e illudevano e, incoscienti, s’illudevano di essere “di sinistra” e, cioè, gli ex comunisti, non lo dicevano mai, e, mai pronunciavano la parola “comunismo”, perché avevano detto (politici criminali traditori!) che era una parola indicibile (anche “comunismo” italiano?), il valoroso comunismo italiano, che fra e tra i molto bene altro fatti, era stato il fondamentale protagonista della liberazione dalla sanguinosa dittatura fascista e uno dei “Padri della Costituzione della Repubblica democratica italiana”, campione della Libertà. Compagne e compagni: specchiate personalità eterne. (Ricordo da un racconto di Ariella).


FEDE COMUNISTA (DEI DEE MASSE)
Da compagno a compagno, disse Corrado grande martigiano,
hai coraggio a girare con le trombe per tutti i paesi del comune:
il muro di Berlino è caduto, alla Bolognina non l’hanno cacciato;
ma la sera dopo la sala di Torre Giulia traboccava di entusiasmo,
tutti volevano il microfono, indomiti parlavano, analizzavano.
Fede comunista incarnata, emanata da milioni di lavoratori,
dai loro alleati; chiaro l’esempio di Mario, amico di tutte e tutti;
tutto è città dal vivido spirito, cuore, cervello libero, universale,
galoppini-auto-dirigenti diffondevano nelle cassette volantini
lotta italiana unica, non più frontiere, sui confini solo rosse bandiere.
Pace e fratellanza tra e nei popoli vogliamo, l’Italia farem comunista,
ma quanti comunismi, troppi falsi comunismi in Italia e nel mondo
dove nessun vero comunismo è stato mai in nessun posto attuato;
il Partito Comunista Italiano di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer,
dei i Mario, dei i Corrado, dee le Ketty e le masse: personalità eterne.
-Renzo Mazzetti- (21 Gennaio 2019)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia.

Vedi:

VIRUS BRUNETTA RENZI CASINI

SAGGI EUROPEI

IL COMUNISMO DI ENRICO

STRADA SBARRATA

TUTTI PADRONI

UN SAGGIO DUE COMMENTI

FRATTOCCHIE

COMPAGNOCANE

LIBERALDEMOCRATICO




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