TUTTI PADRONI

sabato, 27 luglio 2019

TUTTI PADRONI

Terza pagina di Abbaio, rubrica Storia & Economia: La terza via al socialismo. Cesare Luporini: Leggi universali potrebbero anche esserci, ma nessuno oggi è in grado di enunciarle. Questo non significa che non ci sia una immagine di socialismo. Questa immagine c’è, e si fonda su due elementi: il controllo sociale della produzione, con la partecipazione più larga di tutte le componenti sociali aggregate attorno alla centralità della classe operaia; e il massimo di liberazione delle capacità individuali. Più avanti, Enrico Berlinguer: Il capitalismo per sua natura conosce solo compatibilità e rapporti quantitativi, tra indici astratti. Porre al suo interno un problema di valori, di finalità, di obiettivi dell’accumulazione, di un intervento innovatore nell’assetto proprietario tale da spingere materialmente la struttura economica verso tali obiettivi, e fare di ciò oggetto e scopo di un impegno diretto, inusitato della classe operaia, significa aprire contraddizioni aspre nel complessivo processo economico e suscitare difese corporative potentissime. Nella pagina successiva Bicefalo, Libro nono: Dalle contraddizioni il frutto di nuove verità. (Ricordo da un racconto di Vasco).

TUTTI PADRONI
Lavoro lavoro
tutti invocano.
Il lavoro nobilita
rende simili alla bestia?
Morte al padrone
sfruttatore e oppressore?
Repubblica fondata sul lavoro?
Macché, non è vero o nulla di buono!
Repubblica di liberi lavoratori
non più sfruttati né oppressi.
Fuggi fuggi di contadini
schiavisti di se stessi?
La campagna industrializzata
il giusto riposo e tempo libero.
Il turno della giornata lavorativa
non più schiavisti di se stessi.
Lavoratori operai contadini artigiani
commercianti servizi professionisti:
Tutti padroni, tutti liberi socialisti.
-Renzo Mazzetti- (26 Luglio 2019 h.7:15)


 Vedi:

VINO TREVI RUBLI



 


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