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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

IL MIO UCCELLO

lunedì, 31 agosto 2015 IL MIO UCCELLO Il gufo è il mitico simbolo della saggezza, dell’intelletto e della solitudine; è amico del grillo parlante? Fatto è che tutti e due sono trattati male. Gufare significa soffiare come fa il grosso uccello rapace notturno. Abbiamo inventato anche un gufo singolare di persona: selvaggio, misantropo. Il soffiare dell’uomo: ansare, alitare, sbuffare, spirare; semplicemente in tre parole: mandar fuori l’aria; malignamente: spifferare, insinuare, portar via. Dunque, perché criminalizzare il gufo usando il “gufare” dispregiativo? Lasciamo stare l’uccello rapace: ci sono tante altre parole più appropriate e pulite per esprimersi politicamente; o siamo rozzi superstiziosi che odiano gli animali. Della Bachmann “Il mio uccello” ricordo: Sulla torre dal guardiano abbandonata quieti e immoti si accendono gli occhi del gufo. Qualunque cosa accada tu conosci l’ora uccello mio e attraverso la nebbia voli a me. Grigio-ferrigno compagno della mia spalla trapunto ...

MERAVIGLIOSO QUOTIDIANO

sabato, 29 agosto 2015 MERAVIGLIOSO QUOTIDIANO Prendete nota di quanto vi detto: Può la conoscenza che deriva dalla ragione contrapporsi alla conoscenza sensibile? La coscienza e i sensi, possono vivere separati? La certezza è realtà? Errore e verità possono avere tratti differenti? E l’evidenza? Come riuscire a conoscere l’oppressione. Avrò ancora per molto il sentimento del meraviglioso quotidiano? Rivoluzionaria è la certezza invocata anche da Bertolt Brecht nella poesia: “Lode del dubbio” dove dice: “Ma d’ogni dubbio il più bello, è quando coloro che sono senza fede, senza forze, levano il capo e alla forza dei loro oppressori non credono più!”. La lezione a casa da portare per l’ultimo mercoledì di settembre: L’essenza rivoluzionaria negli scritti di Louis Aragon. Compagne e compagni, buone vacanze. Buonanotte Albertino, risponde un allegro coro. (Ricordo da un racconto di Irina ).   IL   FUTURO DEI   GIOVANI Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del ...

NOBILE POLITICO

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venerdì, 28 agosto 2015 -rabattino- NOBILE POLITICO Nobile non si era mai interessato di politica ma sui problemi sociali, economici e morali, aveva idee chiare che si erano andate sviluppando negli anni trascorsi in Russia e in America. In Russia era rimasto affascinato dall’atmosfera vibrante di passione, dal grande rimescolio di uomini e d’idee, dagli spiriti tesi verso la costruzione di una nuova società umana basata sugli ideali della rivoluzione d’ottobre; vedeva anche i gravi difetti di un sistema economico tutto concentrato nelle mani dello Stato e ogni iniziativa privata completamente soppressa anche dove non era necessario con la conseguenza di privare la popolazione di una quantità di beni di consumo che altrove abbondavano e la mancanza di libertà di parola e di stampa, con il divieto di comunicare con il resto del mondo, a lungo andare, non poteva non avere effetti rovinosi. Ma, in compenso, quale grande risultato aver aperto davanti ai giovani tutte le strade, in qual...

GABRIEL PERI

giovedì, 27 agosto 2015 GABRIEL PERI I miei amici sappiano che sono rimasto fedele all’ideale della mia vita: i miei compatrioti sappiano che morirò perché viva la Francia. Faccio un’ ultima volta i1 mio esame di coscienza. E’ positivo. Prenderei la stessa strada se dovessi ricominciare la mia vita. Credo sempre, questa notte, che i1 mio caro amico Paul Vaillant-Couturier aveva ragione di dire che “il Comunismo è la giovinezza del mondo” e che “prepara dei domani che cantano”. (parte della lettera di Gabriel Peri, anni 39, fucilato dai tedeschi nel dicembre 1941 al Mont-Valérien). LEGGENDA     DI     GABRIEL PERI    (parte) …………………………………………………………. L’ombra è sempre accusatrice là dove dormono morti favolosi ………………………. Tiranni che massacrate invano abbiate paura delle morti esemplari che sono un terribile vino per un popolo e la sua ira ……………………… Oggi come ieri è chi porta la fiaccola che viene ucciso cambiano i portatori ma niente può alterare ...

IL KNUT

  martedì, 25 agosto 2015 IL KNUT Sì, finché in Russia ci fu lo zar, finché cioè la Russia fu il paese più arretrato d’Europa e i padroni trattarono contadini e operai con il knut, lo staffile di cuoio, i governi italiani furono sempre amici, o simpatizzanti, della Russia: nel 1915 era nostra alleata. Da che un nuovo regime ha trasformato un paese barbaro in un paese civile, il più arretrato paese agricolo in un paese industriale progredito in modo da fare ombra all’America, ecco che, per la classe dirigente italiana, esso è diventato un paese barbaro. Perché? Perché in Russia, o meglio, in tutte le grandi repubbliche che costituiscono l’Unione Sovietica, è stato abolito il capitalismo, cioè lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. E la classe dirigente italiana (la stessa che ieri era rappresentata dal fascismo e oggi dal governo dell’Azione Cattolica) è composta di capitalisti, e, quindi, se l’America di Truman (come ieri la Germania di Hitler) si mette all’avanguardia del movi...

LO SPO

  lunedì, 24 agosto 2015 LO SPO Il pianeta, rivoluzionato dalla partecipazione degli abitanti all’attività culturale e artistica, sociale e politica, riprese la propria vitalità naturale. La curiosità, evoluta dal continuo apprendimento, mise in moto processi fantastici. La piena partecipazione democratica sprigionò la Libertà dall’ignoranza, dalla cattiveria, dall’accidia e dall’egoismo. La generosità e l’altruismo esaltarono la fratellanza e l’uguaglianza. La pace e il benessere si propagarono in tutti i popoli. La vecchia vita sulla Terra per gli anziani rimase un orrido ricordo, per le giovani generazioni un monito. Fondamentale fu il superamento della “Democrazia Occidentale” ormai trasformata in catastrofe umana e ambientale dalla scarsa partecipazione degli elettori che esprimevano prevalentemente degli intrigoni. I politicanti e i profittatori furono spazzati via dal Servizio Politico Obbligatorio (SPO). Tutti erano chiamati alla partecipazione diretta: ogni tre convivent...

IMPULSO TRICOLORE

  mercoledì, 19 agosto 2015 IMPULSO TRICOLORE Il miliardo veniva festeggiato con una grande festa nel famoso ritrovo di Montecatini; rappresentava il primo traguardo raggiunto dopo anni di duro lavoro. Nella zona del cuoio e delle calzature ricorreva frequente la notizia del raggiungimento del primo miliardo. Un miliardo erano una montagna di soldi onesti, sinceri e stabili; guadagnati e sistemati, giorno dopo giorno, rappresentavano la garanzia per ulteriori imprese. Il dozzinale e il dozzinante erano sconosciuti e nessun gregge pascolava nel “meno peggio”. L’ottimo, perseguito con volontà e intelligenza, impulso della Lira Tricolore. (Ricordo da un racconto di Rita ).   IL     MILIONE   Il milione è un grande romanzo   di vita vissuta nel rischio   nell’avventura della scoperta.   Conoscenza e conoscersi   nello scambio di merci e d’idee   nei diversi credi della pace.   Due milioni di Lire   bel vivere ogni mese ...

NOVITA’ FUTURE

venerdì, 14 agosto 2015 NOVITA’ FUTURE Le prime rottamazioni furono delle catastrofi, fortunatamente di breve durata: le “novità future” altro non erano che “innovazioni retrograde”, politiche sperimentate nell’ultimo milleottocento e primo novecento: “trasformismo parlamentare”, “partito della nazione”, “uno solo al comando” sono i tre chiari esempi. Per le tante “parole in libertà” e per le leggi varate, gli storici definirono quei periodi quelli dell’inutile eloquenza, dell’inganno e della cattiveria. Invece, nei primi anni del cinquemila, la rottamazione fu molto apprezzata, in particolar modo quella che interessò l’abbandono dei “palazzi del potere” presi in affitto da secoli a somme stratosferiche. Con il trasferimento di Parlamenti, Presidenze, Ministeri, Commissioni, Prefetture, Magistrature, Scuole e Direzioni in edifici di proprietà pubblica, furono risparmiati tantissimi miliardi utilizzati per estinguere i debiti e per aumentare gli stipendi dei lavoratori, in partico...

ARTE NATURALE

giovedì, 6 agosto 2015 ARTE NATURALE   Vangare l’orto è faticoso e di grande soddisfazione, il terreno rivoltato cambia colore ed esala un profumo caratteristico; indefinita è la sensazione di esistere e sentirsi importanti nel vedere il risultato del proprio lavoro. La terra è un mistero, riserva delle sorprese: un nido di formiche, un sasso scolpito, un fiore di zucca. Arte coltivata o spontanea. Un giorno dal terreno emerse una scultura, collocata sul grande sasso d’entrata del “Sentiero delle pietre risorte”, sembrava il profilo di un muso di cane, da un’altra visuale la testa di una donna dalla capigliatura mossa. Arte naturale. Chicco, il peloso gatto esibizionista, a fianco della scultura concesse delle foto figurando curiose pose. Zoe, gattina gelosa, attrasse l’attenzione miagolando da dentro un lavandino e, dopo alcune foto, ritornò a dormire in mezzo al rosmarino. (Tratto dai racconti di Maya).   UNA  SCUSA  MORTALE   La morte,   ...