LO SPO
lunedì, 24 agosto 2015
LO SPO
Il pianeta, rivoluzionato dalla partecipazione degli abitanti all’attività culturale e artistica, sociale e politica, riprese la propria vitalità naturale. La curiosità, evoluta dal continuo apprendimento, mise in moto processi fantastici. La piena partecipazione democratica sprigionò la Libertà dall’ignoranza, dalla cattiveria, dall’accidia e dall’egoismo. La generosità e l’altruismo esaltarono la fratellanza e l’uguaglianza. La pace e il benessere si propagarono in tutti i popoli. La vecchia vita sulla Terra per gli anziani rimase un orrido ricordo, per le giovani generazioni un monito. Fondamentale fu il superamento della “Democrazia Occidentale” ormai trasformata in catastrofe umana e ambientale dalla scarsa partecipazione degli elettori che esprimevano prevalentemente degli intrigoni. I politicanti e i profittatori furono spazzati via dal Servizio Politico Obbligatorio (SPO). Tutti erano chiamati alla partecipazione diretta: ogni tre conviventi residenti i componenti di una famiglia o di un nucleo dovevano esprimere un loro rappresentante. La persona scelta, secondo il livello, la forma e l’entità dell’incarico assunto, per due o per tre anni andava a svolgere lo SPO. Così, con l’Autogoverno Popolare delle piccole comunità, delle metropoli e delle nazioni, tutti diventarono responsabili Personalità indipendenti. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
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