CHIOCCIOLE
domenica, 31 gennaio 2010 CHIOCCIOLE Incontriamo la vicina e guardandoci con gli occhi spalancati esclama: Come siete bagnati! E’ vero, però ne è valsa la pena, risponde la nonna, mentre fa vedere il secchio pieno di chiocciole; poi, rivolta a me: fai vedere anche tu quante ne hai. Allungo il braccio e con orgoglio mostro le mie prede prigioniere nel secchiello. Oh, piccino, come sei bravo! Anche a me e a tutti di casa piacciono molto, le mangiamo sempre alla festa dell’Unità, ma ancora non ho imparato come si fa per cucinarle. Senti, disse la nonna, ci vuole tanto tempo e tanta pazienza. Ora, per prima cosa, le sistemiamo dentro alla gabbia, dove mio marito, quando andava a caccia, teneva gli uccelli da richiamo; resteranno, in purga, a digiuno, almeno una settimana. Allora, mi dici come le fai? Prendo un tegame molto grande (come quello dove cuoci la polenta) nell’olio, nostro, faccio il soffritto con un battuto di tutti gli odori, aggiungo il rigatino tagliato a striscioline, ci...