MEMINISSE IUVABIT
martedì, 26 gennaio 2010
MEMINISSE IUVABIT
Il corpo di spedizione salpava da Napoli alla volta di Massaua, terra
torrida e malsana, abbandonata dagli Egiziani, senza acqua, con miasmi
infettivi. Contro l’avventura coloniale nel Parlamento furono l’Estrema
Sinistra, Andrea Costa, la voce della classe operaia a dire: né un uomo, né un
soldo! Le conquiste coloniali erano l’avidità del nascente capitale finanziario
e le ambizioni del re ansioso di partecipare alla spartizione del bottino; era
quello che Lenin definì: imperialismo di povera gente, imperialismo straccione.
Il ministro degli Esteri, nel gennaio 1887, disse che non c’era nulla da temere
da quattro predoni, invece, almeno diecimila combattenti attaccarono i 540
aggressori: furono uccisi 426 italiani e gli africani persero un migliaio tra
feriti e morti. Gioverà ricordarsene.
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ASPETTANDO I BARBARI
Che aspettiamo, raccolti nella piazza?
Oggi arrivano i barbari.
Perché mai tanta inerzia nel Senato?
E perché i senatori siedono e non fan leggi?
Oggi arrivano i barbari.
Che leggi devon fare i senatori?
Quando verranno le faranno i barbari.
Perché l’imperatore s’è levato
così per tempo e sta, solenne, in trono,
alla porta maggiore, incoronato?
Oggi arrivano i barbari.
L’imperatore aspetta di ricevere
il loro capo. E anzi ha già disposto
l’offerta d’una pergamena. E là
gli ha scritto molti titoli ed epiteti.
Perché i nostri due consoli e i pretori
sono usciti stamani in toga rossa?
Perché i bracciali con tante ametiste,
gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti?
Perché brandire le preziose mazze
coi bei ceselli tutti d’oro e argento?
Oggi arrivano i barbari,
e questa roba fa impressione ai barbari.
Perché i valenti oratori non vengono
a snocciolare i loro discorsi, come sempre?
Oggi arrivano i barbari:
sdegnano la retorica e le arringhe.
Perché d’un tratto questo smarrimento
ansioso? ( I volti come si son fatti seri! )
Perché rapidamente e strade e piazze
si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi?
S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
Taluni sono giunti dai confini,
han detto che di barbari non ce ne sono più.
E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
Era una soluzione, quella gente.
-Costantino Kavafis-
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