VIRUS SISTEMA
martedì, 29 dicembre 2020
VIRUS SISTEMA
(Ricordo da un racconto di Vasco)
“Ma com’è possibile affermare che non esistono più i padroni
e che i vantaggi e i soldi dati agli imprenditori
si trasformeranno in bene anche per i lavoratori e l’occupazione?
Agrippa, con forbita dialettica, mise a segno una delle più famose bèffe.
Poi gli scatti della Contingenza:
il taglio della Scala Mobile avrebbe prodotto tanti benefici.
La “politica dei due tempi” ha da sempre infinocchiato i lavoratori e i disoccupati.
Infatti oggi i ricchi sono ancor di più ricchi, i poveri più poveri
e la disperazione dei lavoratori e dei disoccupati ancora più diffusa.
Questo Matteiano sull’Omnibus, candida faccia ingenua,
crede che favorire oggi gli imprenditori porterà,
un domani,
beneficio ai lavoratori e all’occupazione.
Ebbene, dice Foresto, prima di fare il barbiere ero operaio,
lavoravo alla catena di montaggio del ciclomotore.
L’azienda raddoppiò il numero dei dipendenti,
i tempi di lavoro erano massacranti e le paghe basse.
Figuratevi, si diceva che a uno di fonderia,
fosse stato negato un giorno di ferie per lo sposalizio della figlia
perché,
se venivano soddisfatte tutte le esigenze individuali,
ne avrebbe risentito la produzione.
Pensate che era permesso andare al bagno ogni 50/60 minuti per 3/5 minuti di tempo:
tutti vi si recavano correndo,
frequenti erano gli episodi della pipì fatta nei bidoni dell’immondizia.
Quando si chiese di usufruire del “cambio fisiologico”, cioè di avere la sostituzione
per il tempo strettamente necessario per andare al bagno,
il direttore replicava che per i bisogni corporali il tempo era già stato concesso.
Ma quando il bisogno si presenta prima e impellente?
Il direttore sorridendo rispondeva che anche lui
tutte le volte non ci andava immediatamente.
I bagni non avevano la porta
ma due piccoli sportelli di ferro simili a quelli del West,
le guardie del padrone venivano a guardare dentro
controllando anche lì continuamente i lavoratori.
Per ottenere alcuni benefici occorsero tante ore di sciopero e tante manifestazioni,
eppure l’azienda era nel pieno del suo sviluppo e guadagnava.
Attento, dice Ascanio a Foresto, spengi il televisore, calmati
e dopo fammi la barba”.
-Renzo Mazzetti- (4 Novembre 2014)
VIRUS SISTEMA
Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: “Se sei figlio di Dio, di’ che questi sassi diventino pane”. Ma Egli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo”. A Gesù fece eco Dante: “Nati non foste per viver come bruti”. Alcuni politicanti che si ponevano al centro di tutte le trasmissioni si ritenevano portatori della “parola vera” (il poeta Paul Valéry: “Ogni punto di vista è falso”). Gli illusi ambivano a comandare, invece erano miseri esibizionisti senza causa alcuna, scellerati distruttori dell’interesse generale, volevano comandare sui cimiteri? I becchini asserivano che l’economia valeva più del mortale virus mondiale 2020, invece era il sistema economico dominante che doveva venire dopo la salute. Senza la salute di tutta la comunità nessuno avrebbe prodotto e goduto di utile alcuno, di alcunché di vantaggioso. (Ricordo da un racconto di Maya).
Macché posteri chissà quando
il contemporaneo deve giudicare.
Presto subito lo vuole
prima possibile all’istante.
La sentenza
sulla scheda elettorale.
Adesso
senza perder altro tempo.
La sentenza
l’antipatico scaccia.
Nulla credente
oro seguace.
Di potere gode
ride soddisfatto.
Il Ciaba senatore
a pulire l’Arno.
Finalmente
un po’ di sudore.
Umano liquido
per lui purificatore.
-Renzo Mazzetti- (21 Dicembre 2020)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia. Dimenticanze tra le righe.
Vedi:
Commenti
Posta un commento