SENSO UNICO (SAPIENTONI CON PARAOCCHI)

martedì, 26 marzo 2019

SENSO UNICO (SAPIENTONI CON PARAOCCHI)

Occhio e tempo aiutano la verità, fretta e dubbiezza aiutano il falso; Seneca aiuta ancor oggi. E anche Marx: Gli economisti assomigliano ai teologi, i quali stabiliscono due sorta di religioni: ogni religione che non sia la loro è un’invenzione degli uomini, mentre la loro è un’emanazione di Dio. Così Brecht: “Lode del dubbioSia lode al dubbio! Vi consiglio, salutate serenamente e con rispetto chi come moneta infida pesa la vostra parola! Vorrei che foste accorti, che non deste con troppa fiducia la vostra parola. Leggete la storia e guardate in fuga furiosa invincibili eserciti. In ogni luogo fortezze indistruttibili rovinano e anche se innumerabile era l’armata salpando, le navi che tornarono le si poté contare. Fu così un giorno un uomo sulla inaccessibile vetta e giunse una nave alla fine dell’infinito mare. Oh bello lo scuoter del capo su verità incontestabili! Oh il coraggio medico che cura l’ammalato senza speranza! Ma d’ogni dubbio il più bello è quando coloro che sono senza fede, senza forza, levano il capo e alla forza dei loro oppressori non credono più! Oh quanta fatica ci volle per conquistare il principio! Quante vittime costò! Com’era difficile accorgersi che fosse così e non diverso! Con un respiro di sollievo un giorno un uomo nel libro del sapere lo scrisse. Forse a lungo là dentro starà e più generazioni ne vivranno e in quello vedranno un’eterna sapienza e spezzeranno i sapienti chi non lo conosce. Ma può avvenire che spunti un sospetto, di nuove esperienze, che quella tesi scuotano. Il dubbio si desta. E un altro giorno un uomo dal libro del sapere gravemente cancella quella tesi. Intronato dagli ordini, passato alla visita d’idoneità da barbuti medici, ispezionato da esseri raggianti di fregi d’oro, edificato da solennissimi preti, che gli sbattono alle orecchie un libro redatto da Iddio in persona, erudito da impazienti pedagoghi, sta il povero e ode che questo mondo è il migliore dei mondi possibili e che il buco nel tetto della sua stanza è stato proprio previsto da Dio. Veramente gli è difficile dubitare di questo mondo. Madido di sudore si curva l’uomo che costruisce la casa dove non lui dovrà abitare. Ma sgobba madido di sudore anche l’uomo che la propria casa si costruisce. Sono coloro che non riflettono, a non dubitare mai. Splendida è la loro digestione, infallibile il loro giudizio. Non credono ai fatti, credono solo a se stessi. Se occorre, tanto peggio per i fatti. La pazienza che han con se stessi è sconfinata. Gli argomenti li odono con gli orecchi della spia. Con coloro che non riflettono e mai dubitano si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono. Non dubitano per giungere alla decisione, bensì per schivare la decisione. Le teste le usano solo per scuoterle. Con aria grave mettono in guardia dall’acqua i passeggeri di navi che affondano. Sotto l’ascia dell’assassino si chiedono se anch’egli non sia un uomo. Dopo aver rilevato, mormorando, che la questione non è ancora sviscerata vanno a letto. La loro attività consiste nell’oscillare. Il loro motto preferito è: l’istruttoria continua. Certo, se il dubbio lodate non lodate però quel dubbio che è disperazione! Che giova poter dubitare, a colui che non riesce a decidersi! Può sbagliare ad agire chi di motivi troppo scarsi si contenta! Ma inattivo rimane nel pericolo chi di troppi ha bisogno. Tu, tu che sei una guida, non dimenticare che tale sei, perché hai dubitato delle guide! E dunque a chi è guidato permetti il dubbio!”. Tom: I sapientoni testoni dicevano che dovevamo farci contagiare, che la nuova formazione politica avrebbe attratto tanti nuovi e colui che non dubita e mai cambia è uno sciocco. Risultato: il PCI suicidato tradito assassinato e tutte le sapienze disperse. I Giuda inventarono molti nuovi partiti della sinistra, ma ottennero disfatte culturali e politiche. Dai Giuda nessun dubbio? Nessuna scusa? No! I sapientoni testoni con i paraocchi dell’asino, continuarono ad andare nel senso unico dei servi del capitale suonando la grancassa alle borse, alla concorrenza e al sistema mercato. Ma ritorniamo a Brecht, riflettiamo su: Ma d’ogni dubbio il più bello è quando coloro che sono senza fede, senza forza, levano il capo e alla forza dei loro oppressori non credono più! (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).

ISTRUITEVI

Istruitevi perché avremo bisogno
di tutta la nostra intelligenza.
Agitatevi perché avremo bisogno
di tutto il nostro entusiasmo.
Organizzatevi perché avremo bisogno
di tutta la nostra forza.
-Antonio Gramsci- (L’Ordine nuovo).

                                                                          Vedi: 

CELESTI ESEMPI (PADRE MADRE MARITO) ; 

 LETTERA  A OCCHETTO



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