RIFLESSIONE
mercoledì, 18 luglio 2018
RIFLESSIONE
Dea: che bello guardarsi allo specchio senza sputarsi in un occhio.
Certo questa società è magnifica, libera e democratica, in
cui l’esistenza è molto stimolante nella gara della concorrenza. Olimpiade
permanente o disperata lotta per la sopravvivenza? (Ricordo da un racconto di
Therios).
IL PICCOLO COMPAGNO
Scagnozzo, grande miserabile incapace galoppino,
definisce i governanti attuali “populisti”;
riconosce che sono, al momento,
più a sinistra dei suoi accoliti.
Pidini Scagnozzo è il nuovo Segretario provvisorio
che porterà al Congresso il lancio della nuova formazione
che,
con una profonda riforma politica,
sarà capace di conquistare la direzione del Paese.
Questo nel Luglio del duemiladiciotto,
ma, già c’era stato il grande Occhetto
al diciannovesimo congresso
con quella iniziativa nata già fallita
in semplice e orrido suicidio di un partito
campione di democrazia e di libertà
quale fu il Partito Comunista Italiano.
L’ideale o l’utopia o, come la si voglia chiamare,
l’ideologia comunista, anche visto i fallimenti all’Est,
non è vero che è di per se stessa maligna.
All’umanità non deve essere tolta la speranza
che il sistema capitalista e l’imperialismo siano immortali
e che lo sfruttamento coloniale della natura
non abbia alternativa costruendo, se pur sulle sconfitte,
una società veramente socialista.
Senza tener di conto del falso orgoglio borghese
ma dell’interesse generale degli ultimi,
è ora che tu rassegni le dimissioni
da Segretario Generale del Partito Comunista Italiano.
Questa è la proposta che ti rivolgo perché
le tue dimissioni non saranno il toccasana di tutti i mali,
ma certamente creeranno un clima nuovo
(se pur nella estrema confusione nella quale il Partito
è stato gettato dal novembre 1989 ),
con il quale lavorare prendendo come base le idee e proposte
per il programma prodotto dall’Ufficio del programma.
Tentare così di riunificare i comunisti
coloro i quali ancora hanno la fortuna di avere un’ideale e
che,
malgrado le sconfitte, ancora vogliono lottare
nel Partito nuovo di Togliatti, “aggiornato” da Berlinguer,
rifondato in “Comunisti Democratici” con il 20° Congresso.
E’ indispensabile che la scellerata iniziativa per dare
inizio
(e dai fatti abbiamo visto rinnegando se stessi)
alla fase costituente per una nuova formazione politica
non comunista sia corretta, con l’avvio della fase
di ricerca della “Terza via”; “della via italiana al
socialismo”
costruendo la rifondazione del Partito Comunista Italiano.
Così da San Romano il 12 ottobre 1990
a Occhetto la lettera del piccolo militante.
Ma niente servì a niente e le peripezie e lotte
proseguono anche con il grande Bertinotti
che ripete come un cervello rotto: “Indicibile”. * [ Bertinotti = indicibile]
E ancora da San Romano il 7 Ottobre 2008,
peripezie e lotte, un’altra lettera dai militanti:
Caro compagno, siamo impegnati nella propaganda
per la manifestazione dell’11 ottobre.
Abbiamo affisso i manifesti nelle tre bacheche,
in quattro circoli ricreativi e diffuso in tutto il comune
in quasi tutte le cassette delle lettere, almeno 1.500
volantini.
Strada facendo abbiamo incontrato persone
che domandavano cosa si portava. Alla nostra risposta
che portiamo la propaganda di Rifondazione Comunista
accettavano il volantino domandando di cosa si trattava
trattenendosi a parlare per un po’. Caro compagno
Bertinotti,
è probabile che la parola comunismo sia indicibile
assecondo che ambienti si frequenta. Se, come noi,
si frequentassero ambienti di lavoratori e pensionati
con persone cosiddette ”comuni”, il comunismo sarebbe,
come è, una parola degna e piena di significato.
Essere comunisti per noi è uno stimolo costante
nella ricerca della qualità nel nostro fare politica.
Per l’avvenire, l’attualità di Togliatti:
“Sia, l’acre sapore delle lacrime,
per non piangere, inghiottite,
stimolo aspro al lavoro, alla lotta”.
-Renzo Mazzetti- (Luglio 2018).
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