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Visualizzazione dei post da ottobre, 2025

MISERABILI 1862-2025

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MISERABILI 1862-2025 (Meditazione su: Lettera di Victor Hugo inviata da Hauteville-house il 18 Ottobre 1862 a un editore italiano a proposito de “I miserabili”) Avete ragione, signore, quando dite che il libro dei Miserabili è scritto per tutti i popoli. Non so se tutti lo leggeranno, ma certamente per tutti i lo dettai. Esso è diretto all’Inghilterra come alla Spagna, all’Italia come alla Francia; alla Germania, del pari che all’Irlanda, alle repubbliche che hanno degli schiavi, quanto agli imperi che contengono i servi. I problemi sociali oltrepassano le frontiere; le piaghe del genere umano, vaste piaghe che ricoprono il globo, non s’arrestano alle linee azzurre e rosse tracciate sul mappamondo. Dovunque l’uomo ignora e dispera, dovunque la donna si vende pel pane, dovunque il fanciullo soffre per mancanza d’un libro che lo ammaestri e d’un focolare che lo riscaldi; il libro dei Miserabili batte alla porta dicendo: apritemi, son qui per voi. Nello stato ancora così tetro di civil...

ALBANESE FATA TURCHINA

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ALBANESE FATA TURCHINA ALBANESE FATA TURCHINA (Ricordo da un racconto di nonna Teresina) Albertino entra in Sezione/Aula scolastica e, presa posizione dietro la Scrivania/Cattedra, grida: Evviva Francesca Albanese! e prosegue: Tremate tremate, le streghe son tornate! Poi spiega: Questo era il grido di battaglia, slogan politico delle femministe del 1970, che lottavano contro il potere maschile ingiusto opprimente criminale. Oggi, però, Francesca Albanese non è la strega, che i criminali vorrebbero bruciare sul rogo, no! Francesca Albanese è la professionista capace corretta seria incaricata dalle Nazioni Unite che accerta e documenta il genocidio del popolo palestinese. Francesca Albanese è, se vogliamo fare dei parallelismi, è, in Pinocchio, la Fata Turchina che rappresenta il simbolo della   madre provvidenziale e della guida morale che aiuta a distinguere il bene dal male .   Ho citato Pinocchio perché esso è, con il naso che si allunga ad ogni bugia, la concreta ...

GAROFANI ROSSI

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GAROFANI ROSSI (Ricordo da un racconto di Ariella) Mettete dei fiori nei v ostri cannoni . Dalla radio esce "Inchiesta" la canzone de "I giganti". Ritorna alla mente la rivoluzione portoghese dei garofani. Era il 1974 e il movimento delle forze armate fece la rivoluzione senza sparare un sol colpo. Fiori rossi dappertutto . La televisione diffondeva le immagini di soldati con i garofani rossi che spuntavano dalle canne dei fucili. Ritornano gli emigrati. Scene di commozione dei molti sfuggiti all'orrore della guerra coloniale , alla prigione e alle torture della polizia politica. Dopo 48 anni di dittatura fascista , il popolo e i soldati festeggia no in un clima di libertà. -Renzo Mazzetti- (Mercoledì 29 Ottobre 2025 h.18,58) VEDI: NOTE DI RETE (GUERRA E GENOCIDIO) -Renzo Mazzetti- (Giovedì 11 Settembre 2025 h.18,59) CINISMO IRATO (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom) Con il crollo del muro di Berlino, il comunismo fino a quei tempi non realiz...

BANCHE CRISPI OGGI

  BANCHE CRISPI OGGI (Ricordo da un racconto di "Miao!") Bicefalo con la poesia "La patria" s ' interrogava: "L a patria, madre o azienda? ". Karl Marx spiegava che : "G li economisti assomigliano ai teologi, i quali stabiliscono due sorta di religioni: ogni religione che non sia la loro è un'invenzione degli uomini, mentre la loro è un'emanazione di Dio " . Herbert Marcuse sentenziava : "L 'agonia del capitalismo può durare secoli " . Leopardi Risorto nella "La canzone delle banche" scriveva : " O Italia mia, vedo le banche e i parchi m etallici presidii e l'eccedenza d i carte consorziali,  m a il marengo non vedo " . C osì s'apriva l 'articolo di Zampetta nell a pagina dell' econom i a , e proseguiva: Sotto il governo Crispi, Giolitti era il ministro del tesoro, il ministro Miceli a cui era affidata la vigilanza sugli istituti di credito aprì un ' inchiesta. I...

IL VANGELO DEL POPOLO BIS

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IL VANGELO DEL POPOLO BIS [Domenica 19 Settembre 2010 h.07,18] Popolo, questo libro è per te! Per te, che hai la fronte piegata sul lavoro, che soffri la fame, la miseria e l'oppressione, il Vangelo dell'Uomo-Dio, che nacque in una stalla e morì su una croce! Da molto tempo gli uomini, abituati a tenerti in schiavitù, interpretavano il libro del Liberatore secondo il proprio vantaggio e i propri interessi: Noi te ne riveliamo ora lo spirito e la lettera in tutta la loro energica semplicità. Prendi e leggi! La prova che la dottrina di Gesù Cristo era democratica, sta nel fatto che fu accolta soltanto dal popolo, e per di più dal popolo povero. Fra i signori o i farisei, c'è qualcuno, chiedevano i maggiorenti della nazione agli arcieri che essi avevano mandato per arrestare Gesù, che abbia creduto in lui? Perché, per quel che riguarda questa plebaglia che l'ascolta, tutti sanno ch'è maledetta da Dio. Chi erano in realtà i seguaci di Gesù? pescatori del mare di Gal...

GOVERNANTI ANTIOPERAI

GOVERNANTI ANTIOPERAI (Ricordo da un racconto di Bicefalo) Tolto un breve periodo in cui, votata dal popolo la Repubblica e dal Parlamento la Costituzione, i governanti smontavano libertà e uguaglianza essenza della Costituzione. La Costituzione della Repubblica Italiana recita: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. Però, "lavoratore" e "lavoratrice" erano parole non più usate nel linguaggio istituzionale. Nel 2025 usavano parlare soltanto di "ceto medio". Il "ceto medio" è la borghesia che è composta da ...

ARTE SU VORWARTS

ARTE SU VORWARTS (Ricordo da un racconto di Irina) L'arte attuale deve perire perché ha ancora i suoi principi nelle radici dell'ancien regime già rivolto, per suo conto, al passato del Sacro Romano Impero. Perciò l'arte si trova, come tutte le sopravvivenze imputridite di quel passato, in una penosa contraddizione con il presente. E' questa contraddizione e non già l'avvento della nuova epoca che nuoce all'arte: l'avvento di tempi nuovi dovrebbe essere favorevole come già lo fu ad Atene o a Firenze, dove l'arte produsse i suoi fiori più belli in mezzo alle selvagge tempeste della guerra e delle lotte partigiane. Enrico Heine era odiato dal governo tedesco quasi quanto Marx che gli fu amico e consigliere. Heine, Ruge e Marx si ritrovarono in Francia. Dei brani di "Un racconto d'inverno" e i versi sul "Nuovo Alessandro" di Heine furono pubblicati sul giornale "Vorwarts" che Marx e Ruge facevano a Parigi. -Renzo Mazzet...