BANCHE CRISPI OGGI

 BANCHE CRISPI OGGI

(Ricordo da un racconto di "Miao!")

Bicefalo con la poesia "La patria" s'interrogava: "La patria, madre o azienda?". Karl Marx spiegava che: "Gli economisti assomigliano ai teologi, i quali stabiliscono due sorta di religioni: ogni religione che non sia la loro è un'invenzione degli uomini, mentre la loro è un'emanazione di Dio". Herbert Marcuse sentenziava: "L'agonia del capitalismo può durare secoli". Leopardi Risorto nella "La canzone delle banche" scriveva: "O Italia mia, vedo le banche e i parchi metallici presidii e l'eccedenza di carte consorziali, ma il marengo non vedo". Così s'apriva l'articolo di Zampetta nella pagina dell'economia, e proseguiva: Sotto il governo Crispi, Giolitti era il ministro del tesoro, il ministro Miceli a cui era affidata la vigilanza sugli istituti di credito aprì un'inchiesta. I risultati dell'inchiesta, che registrarono gravissimi crimini economici, furono sepolti sotto una coltre di silenzio. Il radicale Napoleone Colajanni spifferò i risultati dell'inchiesta e nel Parlamento scoppiò la bufera. Furono arrestati il commendatore Tanlongo governatore della Banca Romana e il cassiere e furono accertate la circolazione clandestina di 70 milioni e l'ordinazione mandata a Londra di altri 40 milioni di soldi. Chiara la corruzione politica in cui le banche tengono in pugno i governanti e i grandi monopoli accaparratori che dominano la vita economica della nazione. Le banche esercitano il loro dominio attraverso i ministeri, i grandi enti statali e parastatali, i quotidiani, le agenzie dell'informazione. La crisi economica è aggravata dalla crisi morale in cui i disonesti comandano e sfruttano il popolo lavoratore. La Banca Romana diventa Banca d'Italia. Dopo la Resistenza e conquistata la Costituzione della Repubblica, nel capitolo dedicato ai rapporti economici, si legge: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana". Però, nel 2025, l'ingiustizia spadroneggiava e le banche non pagavano le tasse in diretta proporzione ai loro guadagni così come avveniva per i pensionati e per i lavoratori del braccio e della mente. Alle banche erano consentiti, oltre ai profitti anche super profitti non tassati.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 28 Ottobre 2025 h.13,24)



SPARTACUS  UM
Con il tempo
tutto non passerà.
Possiamo dimenticare
stravolgere e falsificare.
Il sentimento dell'umana ribellione
sempre ricorderà e combatterà.
Dall'oltretomba e di qua
sulla Luna e più là.
-Renzo Mazzetti- 
(27 Maggio 2021)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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