GAROFANI ROSSI

GAROFANI ROSSI


(Ricordo da un racconto di Ariella)

Mettete dei fiori nei vostri cannoni. Dalla radio esce "Inchiesta" la canzone de "I giganti". Ritorna alla mente la rivoluzione portoghese dei garofani. Era il 1974 e il movimento delle forze armate fece la rivoluzione senza sparare un sol colpo. Fiori rossi dappertutto. La televisione diffondeva le immagini di soldati con i garofani rossi che spuntavano dalle canne dei fucili. Ritornano gli emigrati. Scene di commozione dei molti sfuggiti all'orrore della guerra coloniale, alla prigione e alle torture della polizia politica. Dopo 48 anni di dittatura fascista, il popolo e i soldati festeggiano in un clima di libertà.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 29 Ottobre 2025 h.18,58)



CINISMO IRATO
(Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom)
Con il crollo del muro di Berlino,
il comunismo fino a quei tempi non realizzato
dall'Union of Soviet Socialist Republics (USSR),
si mise apertamente sulla via del Capitalismo realizzato.
Naturalmente il più forte sfruttava il più debole.
Con il sistema mercato concorrenza,
la povertà era il nutrimento della ricchezza.
I nullatenenti si illudevano che avrebbero avuto.
Libertà e democrazia irrealizzate
dalla non partecipazione popolare.
Le repubbliche monarchiche avevano prodotto nuovi zar.
I capi nazione si costruivano l'impero
con roboanti parole e criminali esplosioni.
Tutti erano arrabbiati contro tutti.
La moda inventava reciproca repulsione.
Ogni pretesto per qualsiasi conflitto.
Il nemico di turno era per un pezzo di terra,
per la nazionalità, per la religione, per la lingua,
per il colore della pelle, per la cultura.
Tutti vivevano e morivano male, tutti distruggevano tutto.
Gli unici che ci guadagnavano erano i mercanti di armi.
“Mettete dei fiori nei vostri cannoni”.
In Portogallo lo fecero nel 1974 e,
con la rivoluzione dei garofani, risorsero in pace.
Dall'Ucraina a Israele le armi continuavano a colpire
e anche la Pasqua fu morte.
Le armi erano sofferenza, distruzione, morte.
Riconvertire il commercio delle armi con quello dei fiori,
vitale per i vivi e speranza di risorgere per i defunti.
-Renzo Mazzetti-
(Lunedì 18 Aprile 2022 h.10,59)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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