NOTE DI RETE (GUERRA E GENOCIDIO)
NOTE DI RETE (GUERRA E GENOCIDIO)
(Ricordo da un racconto di Ariella)
Don Ciotti: L'Italia si schieri
contro il massacro di Israele per espellere i palestinesi. Basta
parole, servono i fatti.
Alessandro Barbero: Oggi ci vogliono far ingoiare le spese militari quando mancano i soldi per sanità e scuola dicendoci "è per la pace". Non lo accetto. Nel passato chi ha investito sulle armi sapeva che prima o poi le avrebbe usate. E così è successo.
Un Certo Mieli ebbe il cuore nero e duro di scrivere: Perché quelli della flottiglia non vanno nel Mar Nero a portare aiuti all'Ucraina?
Un Girovago gli rispose: Perché professorone in Ucraina non c'è una carestia e gli aiuti all'Ucraina arrivano a frotte dall'Unione Europea! e pensare che è uno storico.
Il Bicefalo commentava: Macché storico, è infondato pieno di ideologia reazionaria con l'aggravante di supponente disumanità.
Allarmi! Allarmi! Droni russi passano sulla Polonia!
Parla Mosca: La Polonia diffonde miti per aggravare la crisi Ucraina.
Sigfrido Ranucci: Ci hanno tagliato quattro puntate. Il ministro Urso ha querelato quattro nostri colleghi. Passiamo più tempo a difenderci che a lavorare. Ma dobbiamo difendere il diritto a essere informati. Ci stanno sfilando la memoria e la conoscenza.
Alessandro Barbero: Oggi ci vogliono far ingoiare le spese militari quando mancano i soldi per sanità e scuola dicendoci "è per la pace". Non lo accetto. Nel passato chi ha investito sulle armi sapeva che prima o poi le avrebbe usate. E così è successo.
Un Certo Mieli ebbe il cuore nero e duro di scrivere: Perché quelli della flottiglia non vanno nel Mar Nero a portare aiuti all'Ucraina?
Un Girovago gli rispose: Perché professorone in Ucraina non c'è una carestia e gli aiuti all'Ucraina arrivano a frotte dall'Unione Europea! e pensare che è uno storico.
Il Bicefalo commentava: Macché storico, è infondato pieno di ideologia reazionaria con l'aggravante di supponente disumanità.
Allarmi! Allarmi! Droni russi passano sulla Polonia!
Parla Mosca: La Polonia diffonde miti per aggravare la crisi Ucraina.
Sigfrido Ranucci: Ci hanno tagliato quattro puntate. Il ministro Urso ha querelato quattro nostri colleghi. Passiamo più tempo a difenderci che a lavorare. Ma dobbiamo difendere il diritto a essere informati. Ci stanno sfilando la memoria e la conoscenza.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 11
Settembre 2925 h.18,59)
LA
GUERRA
(Ricordo da un racconto di Bicefalo)
La guerra,
considerata come una condizione naturale
e oggettiva indipendente dalla volontà degli individui,
è la forma estrema cui può arrivare uno Stato
basato sulla proprietà privata o collettiva di beni.
In molte culture primitive
la ritualità dei combattimenti
evidenzia il carattere sacrale della guerra,
come strumento con cui lo Spirito Assoluto
assegna ad un popolo una posizione di predominio sugli altri.
La psicanalisi interpreta la guerra
come scatenamento dell'aggressività monopolizzata dallo Stato.
La Carta Costituzionale all'articolo Undici dichiara:
''L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli
e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali''.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 19 Gennaio 2013 h.07,02)
(Ricordo da un racconto di Bicefalo)
La guerra,
considerata come una condizione naturale
e oggettiva indipendente dalla volontà degli individui,
è la forma estrema cui può arrivare uno Stato
basato sulla proprietà privata o collettiva di beni.
In molte culture primitive
la ritualità dei combattimenti
evidenzia il carattere sacrale della guerra,
come strumento con cui lo Spirito Assoluto
assegna ad un popolo una posizione di predominio sugli altri.
La psicanalisi interpreta la guerra
come scatenamento dell'aggressività monopolizzata dallo Stato.
La Carta Costituzionale all'articolo Undici dichiara:
''L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli
e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali''.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 19 Gennaio 2013 h.07,02)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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