MESSI IN CROCE DA MELONI

MESSI IN CROCE DA MELONI

(Meditazione su parte di: "Venditrice di fumo" di Giorgio Nardinocchi su Liberetà, luglio-agosto 2025)

Nel favoloso mondo di Giorgia Meloni va tutto bene. L'occupazione cresce, le tasse diminuiscono, la spesa sanitaria aumenta. Di che vi lamentate? Questo è il ritornello di (quasi) tutti i media. Ma è vero? Iniziamo dalla sanità. Se mettiamo insieme la spesa pubblica e spesa privata certo che è aumentata. Ma se consideriamo soltanto la spesa pubblica in rapporto al prodotto interno lordo è sempre inchiodata al 6,3 per cento, molto meno di quello che spendono in Germania e in Francia. Quella che è cresciuta tanto, invece, è la spesa privata, che ha sfiorato i 46 miliardi di Euro. Nonostante questo esborso, nel 2024 le persone che hanno rinunciato a curarsi sono 6,6 milioni (due milioni in più dell'anno precedente). Allora, va tutto bene? Il 95 per cento dei nuovi occupati ha più di cinquant'anni. Tra il 2014 e il 2023, un milione di nostri connazionali è andato a cercare fortuna altrove. Di quel milione, più di 367 mila sono ragazzi tra i 25 e i 35 anni ben 146 mila hanno una laurea. Sono emigrati in Germania, in Spagna e nel Regno Unito dove trovano lavori qualificati, garantiti e ben retribuiti. Nel solo 2024 sono scappati 191 mila persone, il livello più alto dell'ultimo quarto di secolo. L'inverno demografico è già quasi glaciazione: un quarto dei 59 milioni di abitanti ha più di 65 anni, mentre solo il 12 per cento ne ha meno di 14. A questi ritmi, e senza immigrati, tra dieci anni spariranno altri 5 milioni di persone in età lavorativa. Ci sono le bugie, le sfacciate bugie e le statistiche diceva Mark Twain oltre un secolo fa. Lo scrittore americano con la sua spiccata sensibilità sociale aveva capito che i numeri possono nascondere inganni. E vanno presi con le molle, specie se vengono utilizzati in modo strumentale e propagandistico dalla politica che si nutre del facile populismo. La classe politica sovranista ha imparato molto bene a falsificare i numeri. E non solo quando si parla di lavoro, ma anche quando è in gioco la libertà. Nel decreto sicurezza il governo delle destre si è inventato quattordici reati in più. Questo sì che è un record. Vorrebbero silenziare il dissenso, ma non ci riusciranno.



MELONI DETTI POPONI
Che meloni!
Che meloni!
Che poponi!
Che splendidi poponi!
Dalle mie parti
Meloni son detti poponi.
Popone:
Persona poco attenta
Buggerona che buggera
Bugiarda
Furfante
Infantile.
-Renzo Mazzetti Bicefalo- (1 Agosto 2020)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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