RIVOLTA POLITICA

RIVOLTA POLITICA

(Ricordo da un racconto di Pallino)

La dittatura finanziaria dei giochi delle Borse e la concorrenza del sistema mercato avevano messo il virus della competizione anche nelle destre. "Io sono più fascista di te", così gridavano gli attivisti delle destre sotto il Palazzo del governo. Il malavitoso indicava l'altro malavitoso e, così facendo, i camerati malavitosi seminavano odio. Tutti accusavano Landini per la sacrosanta rivolta sociale dei lavoratori, ma tutti loro erano peggiori più del peggio perché tramavano per la rivolta politica contro la democrazia. Nel passato c'erano stati gli opposti estremismi contro la democrazia, così, anche nel 2024, gli affossatori della Costituzione della Repubblica, tramavano la rivolta politica, la vendetta con rivincita per un fascismo diverso. Ma il fascismo diverso dal nazismo veniva contrabbandato anche quello passato, però, in vera realtà, il fascismo è sempre stato ed è la stessa porcheria del nazismo, di quel fascismo e nazismo, che fecero la guerra a tutto il mondo causando milioni di morti e immani distruzioni di cose e beni.

-Renzo Mazzetti- (Mercoledì 4 Dicembre 2024 h.14,24)

VEDI: MERCATO E LUCE (Mercoledì 13 Novembre 2024 h.07,41)


SOPORIFERO TALK SHOW
(Ricordo da un racconto di Ariella)
Ettore Scola su: Incontro al Duemila, L'Unità, Dicembre 1986,
evidenziava l'eccesso di tecnologia, ingegneria genetica, nucleare.
Ma anche disaffezione alla politica. Piccole oltre che grandi immoralità.
Era preoccupato soprattutto di questa sorta di disaffezione,
questa incapacità a concentrarsi che scorgeva nella gente.
Disaffezione in parte creata dai mass-media.
Alla televisione, diceva, si citerà sicuramente questo o quel problema
che corrisponde a un bisogno reale, a un problema stringente.
Ma dopo due minuti “seri” ci saranno le tre ore di spettacoli del sabato sera,
oppure i contenitori di talk-show.
Con un effetto negativo sui cervelli e sulle menti della gente.
Nel 2024 quella che a quei tempi era una preoccupazione divenne allarme sociale.
Le televisioni erano strapiene di dibattiti con troppi partecipanti.
Ci si divertiva a sentir parlare, urlare, offendersi, ma, il più delle volte,
non si capiva niente per le parole che, cavalcando su altrettante parole,
producevano soltanto rumore, rumore soporifero.
Lo sbalzo di volume della pubblicità ti svegliava,
poi la confusione del rumore di parole ti riaddormentava.
Ventiquattr'ore su ventiquattro di grande confusione soporifera.
Insomma, non si capiva niente, ma, tra un sonnellino e l'altro,
si tifava per lo scrittore o l'oppositore o il governante o il governativo,
per quello di destra o di sinistra, anche se ti prendevano quasi tutti in giro.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 12 Ottobre 2024 h.18,29)

GRULLERIE UNIVERSALI (RACCOLTA DI POESIE)
-Renzo Mazzetti- (Martedì 3 Dicembre 2024 h.15,28)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.



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