LA CANZONE DI LUCIO DALLA

LA CANZONE DI LUCIO DALLA

(Ricordo da un racconto di nonna Teresina)

Dice che era un bell'uomo e veniva dal mare, parlava un'altra lingua però sapeva amare. Albertino arriva così canticchiando. Raggiunta la cattedra, smette. L'occhiata panoramica assicura la presenza di tutti. E inizia: Cantautore si nasce. Si nasce con una luna in più, e deve avere tre doti: simpatia, umiltà, capacità di raccontare esperienze collettive. Una luna in più. Perciò riesce a guardare più lontano. Una luna in più perché ha più coraggio e dice ciò che gli altri pensano e non dicono. A volte si fa portavoce di un'epoca, di una generazione. Fa pensare a ciò che gli altri neppure si sognavano di pensare. Le parole della canzone sono poesia. La poesia contiene già una sua melodia, la musica poi l'accresce. Per Lucio Dalla, la canzone è un contatto. Essenzialmente un contatto. E come in tutte le cose è sicuramente più misterioso il poco che avviene che non il tanto che si teorizza. Contatto per lui è tutto. La canzone è il mezzo più veloce che gli permette di stabilire un contatto con gli altri, ma mette anche gli altri in grado di comunicare con lui. E' misterioso il fatto di cantare, non quello di pensare le canzoni, anche se la canzone l'affascina di più. Il canto è naturale per gli uccelli, non per gli uomini, è un prodotto dell'anima, dell'emozione, ma anche della ragione e della logica. La verità vuole essere rincorsa, provocata, bisogna giocarci insieme come il gatto con il topo prima di acchiapparla, o acchiapparne una briciola. Insomma si può chiedere ai cantautori ciò che non si può chiedere ai filosofi? Lucio Dalla pensa che si possa chiedere tutto a tutti. Ma non si sente un filosofo. Ha sempre fatto riferimento fondamentale ai dati della sua conoscenza. Importante è soddisfare la grande ansia di comunicare, che poi è il motore del mondo. Albertino prende un libro, scartabella, poi, con tono solenne: Lezione a casa: Studiate con stesura di un breve riassunto: "Lucio Dalla, cantautore. Quello con una luna in più". Che trovate in "I ferri del mestiere": Dieci interviste di Eugenio Manca con la presentazione di Tullio De Mauro. Supplemento al n.295 del 15 Dicembre 1989 dell'Unità. Compagne e compagni buonanotte.

-Renzo Mazzetti- (Martedì 5 Novembre 2024 h.19,44)

VEDI: EGEMONIA GNOSEOLOGICA

SEI TU
Nel paesaggio di nuvole
vedo apparire e scomparire
i tuoi capelli
i tuoi occhi
la tua bocca.
La tua voce
ancora portata
da quest'aria limpida
ritorna argentina
carezzevole
calda.
-Renzo Mazzetti- (1 Febbraio 1969)

VEDI: RENZI NARCISO DELLA PIANTICELLA (RACCOLTA DI POESIE)

categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.




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