EGEMONIA GNOSEOLOGICA
EGEMONIA GNOSEOLOGICA
(Ricordo da un racconto di nonna Teresina)
Il tema degli intellettuali ritorna ampiamente nei Quaderni, così inizia la lezione Albertino. Gramsci, nei Quaderni, abbozza le linee di una ricerca sugli intellettuali e sul processo della loro affermazione. E' più che comprensibile il rilievo che Gramsci dà costantemente al problema degli intellettuali. Ciò deriva direttamente dal rilievo che ha in Gramsci il problema dell'egemonia. Una egemonia si costruisce se essa ha i suoi quadri, i suoi elaboratori. Gli intellettuali sono i quadri della classe dominante economicamente e politicamente, sono quelli che elaborano la ideologia. Gli intellettuali sono i "persuasori" della classe dominante, sono i "commessi" dell'egemonia della classe dominante. Il capitalismo industriale crea essenzialmente i tecnici, gli scienziati legati alla produzione. Alza la mano Nadine, al cenno di Albertino, interviene: la semplificazione dell'istruzione, l'abbandono dello studio del greco e del latino... insomma... soffocare gli studi classici, studiare quel che vuole la Confindustria con l'aggravante "scuola-lavoro" precoce apprendistato, prestar pratica sul posto di lavoro, si limita lo sviluppo del libero pensiero e lo studio diventa soltanto un avviamento al lavoro al servizio dell'impresa. Albertino riprende a parlare: la situazione dell'istruzione è drammatica perché "alleva" "costruisce" "addestra" degli intellettuali con conoscenze ristrette, limitate solo per "servire" la classe dominante, perpetuare ingiustizie e disuguaglianze, decadenza della società, ripristino del "padrone" dominante con i lavoratori del braccio e della mente "servi" oppressi e sfruttati, esclusi dai palazzi del potere politico. La scuola sforna intellettuali organici del capitalismo connessi alla funzione produttiva, alla funzione della economia capitalistica. Difatti la società regredisce. I lavoratori sono esclusi dalle decisioni. Cittadini di serie A e cittadini lavoratori emarginati, disperati. Albertino guarda l'orologio. Si è fatto tardi, ma aggiungo poche parole per l'intervento di Nadine, che mi stimola a sottolineare che tutto è politica, anche la filosofia o le filosofie, e la sola filosofia è la storia in atto, cioè la vita stessa. L'egemonia non opera soltanto sulla struttura economica e sulla organizzazione politica della società, ma soprattutto sul modo di pensare, sugli orientamenti ideali, e sul modo di conoscere. Perciò è fondamentale conquistare, attuare un diritto allo studio. Una pubblica istruzione, uno studio libero, libero e il più completo, il più profondo possibile, autonomo dalle classi dominanti e mai asservito al sistema vigente. Bene bene. Per lezione a casa: Studio con breve sintetico saggio su "Il concetto di egemonia in Gramsci" di Luciano Gruppi. Compagne e compagni buonanotte.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 19 Ottobre 2024 h.20,12)
POESIA
GNOSEOLOGICA (1968 E OLTRE)
(Ricordo
da un racconto di Bicefalo)
Nel
XXI Secolo le facoltà umane erano compromesse.
L'istruzione
pubblica semplificata
e
le criminali soglie d'accesso agli studi universitari,
causarono
l'ignoranza complessa generalizzata.
L'ignoranza
si estese dal popolo alle classi dirigenti,
perché
fu abbattuta la partecipazione democratica alle votazioni
con
le criminali soglie d'accesso nelle competizioni elettorali.
I
governanti e le classi dirigenti, addestrate dall'ignoranza
autoreferenziale,
aumentavano
le ricchezze per pochissimi
a
scapito dell'aumento dell'enorme povertà per tantissimi,
minavano
la salute del popolo, degli animali e del mondo.
Di
fatto tante specie animali e vegetali si estinsero,
milioni
di umani morivano di fame, per le guerre, per i disastri ambientali,
per
l'ideologia capitalista militarista e razzista, per le falsità,
per
le ingiustizie e le ineguaglianze.
In
quella situazione catastrofica e sanguinosa, nei viventi di buona
volontà
si
sviluppò la creazione artistica denominata “Gnoseologica”.
Antesignana
fu la poesia di Renzo Mazzetti, operaio comunista,
vissuto
tra il XX e XXI Secolo. L'esordio in rete del Mazzetti
avvenne
con il blog “renzomazzetti” con il motto:
“Bicefalo
= Vuoto o con il cervello? E... il cuore? (1968-2021)”,
rilanciato
nei primi mesi del 2021 del XXI Secolo con il nuovo blog “LAKON”.
Perché
il nuovo blog fu intitolato “LAKON”?
“LAKON”
scaturiva dall'analisi della realtà di quei tempi
caratterizzati
dal potere degli “Gnorri” che si ritenevano grandi,
ma
in realtà erano piccoli infangati nelle loro piccinerie,
perché
praticavano una politica ignorante e cattiva,
parziale
e perciò distruttiva di ogni ragione, di ogni coscienza veramente
umana.
Per
la comunicazione moderna,
la
rete esigeva una grande capacità di sintesi chiara e onesta,
perciò
fu scelto il titolo “LAKON” che significa spartano, conciso.
Con
la scelta del titolo “LAKON”, preso dal profondo e significativo
greco,
oltre
a stimolare la ripresa degli studi umanistici e delle lingue antiche
che,
per
la loro complessità, aiutavano una superiore capacità di analisi
della realtà
con
maggiori qualità per progettare un futuro di progresso con il
disarmo
per
la coesistenza pacifica universale e per progetti di una nuova
economia avanzata,
l'autore
cercava di stimolare la fantasia del lettore impegnato sui temi
trattati e sviluppare,
nella
singola autonoma creatività, il proprio contributo per la soluzione
dei problemi dell'epoca.
-Renzo
Mazzetti- (Venerdì 18 Marzo 2022 h.09,30)
VEDI: SEVERO ESPOSTO (RACCOLTA DI FOTO POESIE)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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