VIRUS EFFETTI VARI
VIRUS EFFETTI VARI
Questa
prima visita in un sito vaccinale è stata una visita breve ma
veramente bella e mi è venuto in mente una cosa, che queste ragazze
e questi ragazzi che lavorano come volontari o in forma permanente
hanno reso, questo che è un luogo medico, in realtà un luogo di
speranza, perché entrando qui si capisce che ne usciremo e ne
usciremo grazie a voi e grazie a tutti coloro che faranno questa
campagna vaccinale, che aderiranno a questa campagna vaccinale, si ha
la sensazione che se ci sono delle strozzature nella logistica non
sono qui, si ha la sensazione che ci è una mobilitizzazione
collettiva fondata proprio sulla solidarietà e sull'entusiasmo.
Quindi vi ringrazio prima di iniziare la parte più formale di questo
incontro. Voglio ringraziare la Croce rossa italiana, Aereoporti di
Roma, la regione Lazio e l'Istituto Lazzaro Spallanzani che hanno
contribuito ad allestire questo Centro vaccinale. Un grazie anche a
coloro che mi hanno accompagnato durante la visita e un grazie al
ministro Speranza per tutto quello che ha fatto finora. A voi come a
tutti i medici, infermieri e volontari che lavorano instancabilmente
in tutti i presidi sanitari d'Italia, va la profonda riconoscenza mia
e di tutto il paese. A più di un anno dall'inizio dell'emergenza
sanitaria, ci troviamo purtroppo davanti a una nuova ondata di
contagi. Nell'ultima settimana si sono registrate più di 150 mila
nuove infezioni, a fronte delle 130 mila, quasi 131 mila della
settimana precedente. Ora l'incremento dei ricoverati positivi al
virus è stato di quasi 5 mila persone, il numero dei pazienti in
terapia intensiva è cresciuto di oltre 650 mila unità. Queste cifre
ci impongono la massima cautela. Dobbiamo limitare ovviamente il
numero dei morti e impedire la saturazione delle strutture sanitarie.
Il ricordo di quello che è accaduto la scorsa primavera è vivo e
faremo di tutto per impedire che possa ripetersi. Sulla base
dell'evidenza scientifica il governo ha adottato oggi misure
restrittive che abbiamo giudicato adeguate e proporzionate. Lo
abbiamo fatto con un decreto legge che vedrà il parlamento
pienamente coinvolto nella discussione. Le nostre scelte sono state
condivise più volte nella Conferenza Stato regioni nello spirito di
massima collaborazione fra i diversi livelli dell'Amministrazione. E'
importante che questo avvenga perché senza una collaborazione si
perde entusiasmo in questa che è una battaglia comune collettiva.
L'ultima riunione per dirvi che dimostra questa collaborazione con le
regioni è avvenuta questa mattina poco prima del Consiglio dei
ministri e a questa riunione ha partecipato il ministro Speranza che
è qui con noi oggi. Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani
per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi
avranno conseguenze sull'istruzione dei figli, sull'economia, ma
anche sullo stato psicologico di noi tutti. Il presidente della Croce
rossa ricordava prima la situazione di difficoltà psicologica che
incontrano alcune persone, le persone più anziane, le difficoltà io
credo che siano di tutti coloro che sono spesso soprattutto delle
persone sole che rimangono oggi ancora più sole e che hanno
difficoltà a incontrare a vedere le persone più care. Queste misure
sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe
inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. A queste misure si
accompagna l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e
l'accelerazione della campagna vaccinale che da sola dà speranza di
uscita dalla pandemia. Per venire incontro alle esigenze delle
famiglie abbiamo deciso già nel decreto di oggi di garantire il
diritto al lavoro per chi ha figli in didattica a distanza o in
quarantena, per chi svolge attività che non consentono il lavoro a
casa sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o
al contributo badanti. Il decreto che comprende tutte le altre misure
di sostegno all'economia è previsto per la settimana prossima. I 32
miliardi già autorizzati sono interamente impegnati. Ma non basta.
Ho intenzione di proporre al parlamento, in occasione della
presentazione del documento di economia e finanza, un nuovo
scostamento di bilancio. Le misure previste nel decreto legge di
questa settimana sono corpose e coprono una platea più ampia e
arriveranno rapidamente nella prossima settimana. Tra i provvedimenti
più significativi c'è il prolungamento della cassa integrazione e
guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto
alla povertà per sostenere i nuovi poveri, coloro che ormai sono
diventati maggioranza nelle file della Caritas. Agli autonomi, alle
partite IVA che hanno subìto perdite di fatturato riconosciamo
contributi in forma più semplice, immediata, senza criteri
settoriali. L'altro impegno che questo governo e io stesso abbiamo
preso con i cittadini è quello di dare nuovo vigore alla campagna
vaccinale. Nella giornata di ieri l'agenzia italiana del farmaco su
richiesta della magistratura ha bloccato un lotto di vaccini
AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni gravi effetti avversi. E'
una decisione precauzionale in linea con quanto fatto da altri paesi
europei e che se non altro dimostra l'efficacia dei servizi di
vigilanza. Il parere dell'agenzia italiana del farmaco condiviso
dagli scienziati, dall'organizzazione mondiale della sanità è che
non ci sia un'evidente prova, un'evidente correlazione tra questi
eventi e la somministrazione del vaccino. L'agenzia europea per i
medicinali, l'EMA, sta esaminando i casi sospetti, ma ha anche
consigliato di proseguire con l'utilizzo del vaccino. Qualunque sia
la decisione finale dell'EMA posso assicurarvi che la campagna
vaccinale proseguirà con rinnovata intensità. Ad oggi si vedono già
i primi risultati di questa accelerazione. Solo nei primi undici
giorni di Marzo è stato somministrato quasi il 30% di tutte le
vaccinazioni fatte fino all'inizio di questo mese. E' il doppio della
media dei due mesi precedenti. Il ritmo giornaliero attuale è di
circa 170 mila somministrazioni al giorno e l'obiettivo è quello di
triplicarlo presto. Abbiamo ricevuto poco meno di 8 milioni di dosi
ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane.
Inoltre di oggi è la notizia della conclusione del primo contratto
tra un'azienda italiana e una multinazionale titolare di brevetto.
Continueremo a sviluppare le capacità produttive di vaccini in
Italia. L'Unione Europea ha preso impegni chiari con le case
farmaceutiche e ci aspettiamo che vengano rispettati. Questa
settimana abbiamo preso decisioni forti nei confronti delle aziende
in ritardo con le consegne. Seguiteremo a farlo per difendere la
salute degli italiani. Il nostro obiettivo in accordo con il ministro
della salute Roberto Speranza e il capo della Protezione Civile
Fabrizio Curcio e il Commissario straordinario all'emergenza generale
Francesco Paolo Figliuolo è quello di utilizzare tutti gli spazi
utili disponibili per le vaccinazioni. Ci si potrà vaccinare non
solo negli ospedali o in altri siti come questo ma anche nelle
aziende, nelle palestre, nei parcheggi come questo di Fiumicino. In
Italia sono già operativi 1694 siti vaccinali fissi e molti altri
verranno individuati. Per questo cambio di passo avremo bisogno
dell'aiuto di molti, molti anche come voi. Penso prima di tutto ai
medici generali tra cui quelli che ho visto oggi, specialisti e
specializzandi con cui il ministro Speranza ha già sottoscritto
accordi a tal fine, ma anche medici competenti delle aziende, dai
medici sportivi agli odontoiatri, opereranno nel pieno rispetto dei
protocolli medici e per garantire somministrazioni sicure e rapide.
Il loro contributo è centrale per il successo di questa campagna
come lo è stato in tutte le altre fasi della pandemia, ma
fondamentale è la partecipazione di tutti i cittadini. Pensiamo solo
che con una vaccinazione diffusa potremo fare a meno delle
restrinzioni di come quelle che abbiamo approvato oggi in Consiglio
dei ministri. Collaborazione decisiva è anche quella delle regioni.
Lo Stato attraverso il Commissario straordinario e la Protezione
civile si farà carico di intervenire in tutte le situazioni di
difficoltà. Il principio è quello della sussidarietà, del rispetto
delle prerogative che la Costituzione assegna ad ogni levello
dell'Amministrazione pubblica. A questo proposito piccola
osservazione che guarda a domani: nella riunione del Consiglio dei
ministri di oggi, il ministro per il Turismo ci ha ricordato una cosa
giustissima che noi non sappiamo quando usciremo da questa
situazione, sappiamo però quando ne usciremo, dobbiamo essere
organizzati per la riapertura delle attività economiche e quindi
dovremo cominciare ad aggiornare già da ora i protocolli condivisi
con le regioni per la riapertura di queste attività. L'Italia ha
scelto di cominciare la sua campagna vaccinale dal personale delle
strutture sanitarie che deve operare in sicurezza nell'interesse di
tutti. Abbiamo poi proceduto a vaccinare nelle Residenze sanitarie
assistenziali dove vivono i nostri cittadini più deboli, infine
abbiamo dato priorità agli ultra ottantenni insieme a chi opera
nella scuola, nell'università, nel soccorso pubblico. Mentre
completeremo le vaccinazioni a queste categorie procederemo però
rispettando il numero dato dall'età e dalle condizioni di salute per
gli altri cittadini. A tutti chiedo di aspettare il proprio turno
come ha fatto in maniera esemplare il Presidente della Repubblica. E'
un modo di mostrarci una comunità solidale proteggendo chi ha più
da temere per gli effetti della pandemia pur consapevole delle
difficoltà oggi voglio darvi un messaggio di fiducia, di forza, di
speranza. Questo governo vi accompagnerà con la stessa intensità
dimostrata nel suo primo mese di vita. (Meditazione
sul discorso di Draghi
Mario a Fiumicino,12 Marzo 2021).
LA SVOLTA DELLA BOLOGN'ETTE
(Ricordo
da un racconto di Bicefalo)
“Ma
no, ma cosa dici, ma non è vero.
Il
nostro simbolo rimarrà sotto la quercia intatto come il nostro
ideale.
La
svolta della Bolognina va bene.
Con
la nuova formazione politica riuniamo tutta la sinistra diffusa e
quella dispersa; recuperiamo tutti i compagni espulsi e quelli
autoesclusi;
attraiamo
i cattolici impegnati nel sociale e tutti gli anelanti il nostro
campo
ma
che prima non se la sentivano.
Abbiamo
perso troppo tempo ad essere sempre contro tutto e a voler cambiare
tutti.
Con
la nostra diversità non andremo mai al governo del paese.
Oggi
occorre navigare in mare aperto, disfarsi del vecchio e fare un'altra
politica.
Ma
no, ma cosa dici, ma non è vero.
Il
nostro simbolo rimarrà sotto la quercia intatto come il nostro
ideale.
MORALE
DELLA FAVOLA.
Sotto
la quercia sparita le secche radici soffocano il simbolo e l'ideale”.
-Renzo
Mazzetti- (14 Novembre 2013).
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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