IL CULTO DI BABELE

giovedì, 24 ottobre 2019

IL CULTO DI BABELE

Dopo il diluvio, Noè visse trecentocinquanta anni. Sulla Terra c’era una sola lingua formata dalle stesse parole. A Babilonia volevano costruire una torre talmente alta fino ad arrivare al Cielo. Il Signore confuse la lingua, e non si compresero più l’un con l’altro. Non soddisfatti continuano, pur nella grandissima incompresa confusione, a costruire torri sempre più alte. Le torri grattano il Cielo che però schizza sempre più lontano. Lanciano i missili che fanno tante scoperte, ma non riescono ad entrare nell’orbita del Cielo. Hanno messo i loro piedi sul suolo lunare, lanciato macchinari su Marte, ma niente, niente di niente sul Cielo. Il culto della personalità e la mania di grandezza allontanano sempre di più dal Cielo, così non camperete mai novecentocinquanta anni. (Ricordo da un racconto di Maya).

 CULTO MOMENTANEO
La cimice nera all'occhiello
Camicia nera, cravatta nera
Combutta
Sta bene con la spada brandita
Camicia verde, cravatta verde
E
Per i più raffinati, fazzolettin verde
Lineare per i più sempliciotti
Pluripuntito per i più sofisticati.
La Volpe Della Padania detto
Nordico Sceso, preparato il terreno
Con massicci borbardamenti d'offese
Sberleffi e vari nomacci e derisioni
Percorre il Sud in lungo e in largo
Città per città e casa per casa
Conquista simpatie e pezzi di potere
Tutti lo acclamano lo adorano si fotografano
Vivente culto del personaggio del momento.
Tanto più scende
Tanto più in alto sale
tanto più non si vede.
Non vede
Non sente
Perde.
-Renzo Mazzetti- (24 Ottobre 2019)

Vedi:

CATRAME # BUONISMO









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