ALLEGRA PAZZIA

 

venerdì, 17 agosto 2018

ALLEGRA PAZZIA

L’alta velocità moltiplicata dalla semplificazione, esaltava il degenere superamento degli ideali, del patriottismo, delle moralità civili, dei diritti sociali e politici; ingannava i robot corrotti e i militari professionali della legione straniera. Il capitale della modernità piccolo borghese reazionaria e conservatrice asseriva che, se dalla tavola degli inumani ricchi e di quelli mutanti ma ancora un po’ generosi, misericordiosi e caritatevoli, si lasciasse cadere un qualche piccolo sostentamento per gli schiavi e la plebe, per i sudditi e i poveri, per i nullatenenti disperati di ogni dove, di ogni età e di tutti i momenti, qualcosa del genere vivente sarebbe sopravvissuto. Invece? No! Si continuava a morire in tutte le circostanze neppure immaginate, per non parlare di quelle ataviche di fame, di disperazione e di mancanza di pensieri. Ci salverà l’allegra pazzia? Speriamo che una risata, prima che sia troppo tardi, li abbia profondamente sepolti. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).

IDEE
 Il peso di questa aria
sostiene le idee
che vivono cibandosi di menti.
Rimangono crani vuoti
e le idee volano da altri crani
cibandosi di altre nuove sostanze.
Le menti vuote
dondolano dentro ai crani vuoti
e le idee rimangono sospese, appesantite.
Delle bocche si aprono
mangiano queste idee
e gli stomachi si gonfiano
ma i crani rimangono vuoti.
Dei pupazzi
si vanno a poco a poco formando
mentre le idee si moltiplicano
vivendo staccate dalle menti
che cercano invano di afferrare.
Le pupille degli occhi
sono formate
da innumerevoli puntini luminosi
che si confondono con altri puntini
sostenuti dal peso di questa aria.
-Renzo Mazzetti-

Vedi:

 ARIA CHE GIRA (4 Agosto 2018)

 FINANZA ALLEGRA

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