POVERI VECCHI

 

venerdì, 22 dicembre 2017

POVERI VECCHI

De Sica e Zavattini sembrano dire: tale è l’irrimediabile destino dei vecchi, in una società in cui neppure le minime e vitali aspirazioni dei giovani sono prese in considerazione [Bicefalo: Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente]. Neppure un miracolo può aiutare coloro che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non hanno a sufficienza per sopravvivere? “Umberto D.”, con i miseri soldi della pensione, o mangia o paga l’alloggio, le due cose assieme sono impossibili. Il panorama è più nero e più triste. Il regime contro il quale protesta il corteo di pensionati, il regime che respinge quei poveri vecchi con la ridicola scusa di un vizio di forma: non hanno l’autorizzazione per dimostrare. Se la tradizionale dignità dell’abito blu non permette loro di stendere la mano ai passanti, di chiedere l’elemosina all’angolo delle vie, che crepino: sono vecchi, no? (Ricordo da un racconto di Therios).

Per voi il cinema è spettacolo. 
Per me quasi concezione del mondo. 
Il cinema è apportatore di movimento. 
Il cinema è rinnovatore delle letterature. 
Il cinema è distruttore dell’estetica. 
Il cinema è audacia. 
Il cinema è uno sportivo. 
Il cinema è diffusore di idee. 
-Vladimir Majakovskij-
 

Vedi: NUCLEARE INTELLIGENTE (8 Dicembre 2017)

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