POVERI VECCHI
venerdì, 22 dicembre 2017
POVERI VECCHI
De Sica e Zavattini sembrano dire: tale è l’irrimediabile
destino dei vecchi, in una società in cui neppure le minime e vitali
aspirazioni dei giovani sono prese in considerazione [Bicefalo: Il futuro dei
giovani si realizza nella qualità del loro presente]. Neppure un miracolo può
aiutare coloro che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non hanno a
sufficienza per sopravvivere? “Umberto D.”, con i miseri soldi della pensione,
o mangia o paga l’alloggio, le due cose assieme sono impossibili. Il panorama è
più nero e più triste. Il regime contro il quale protesta il corteo di
pensionati, il regime che respinge quei poveri vecchi con la ridicola scusa di
un vizio di forma: non hanno l’autorizzazione per dimostrare. Se la
tradizionale dignità dell’abito blu non permette loro di stendere la mano ai
passanti, di chiedere l’elemosina all’angolo delle vie, che crepino: sono vecchi,
no? (Ricordo da un racconto di Therios).
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