VOGLIO STUDIARE QUEL CHE MI PIACE
venerdì, 1 settembre 2017
VOGLIO STUDIARE QUEL CHE MI PIACE
Ignoranza è la condizione di colui che non sa; è la mancanza
d’istruzione, di sensibilità umana, di amore, di spirito fraterno, di rispetto
ambientale e di se stessi. La libertà non è raffigurabile in una statua. La
libertà è dinamica. A onor del vero, il grande Marx: “Il libero sviluppo di
ciascuno è condizione per lo sviluppo di tutti”. L’avanzare storico e tutto il
progresso presuppone il dinamismo. Perciò, soprattutto l’istruzione non deve
essere semplificata e, tanto meno, calmierata con il criminale numero chiuso,
di accesso o programmato, o con qualsivoglia altro nome e scusante con giustificazione
e attuazione di mentalità coloniale-capitalistica escogitata, per sabotare
l’aspirazione e l’entusiasmo giovanile perché ciò significherebbe compiere
azioni criminali distruttive delle intelligenze delle nuove generazioni e di
chiunque voglia studiare quel che gli interessa e piace. Difatti, in sintesi:
semplificare l’insegnamento significa moltiplicare l’ignoranza complessa.
Sappiamo cosa ha significato e tutt’oggi significa (per esempio) il
COLONIALISMO? Voglio studiare quel che mi piace e quel che mi pare! (Ricordo da
un racconto di Therios).
Vedi:
SONO MARXISTA (26 Settembre 2010)
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