IL POLVERONE
domenica, 17 settembre 2017
IL POLVERONE
C’era una volta la Barzelletta (storiella comica con finale
imprevedibile). Un’altra volta c’era la Facezia (frase scherzosa e arguta). Poi
c’era la Risata (divertimento). L’Ironia della sorte (un fatto che sopravveniva
all’improvviso a rovesciare la situazione). Il Polverone creava ad arte
l’Equivoco. Dell’Equivoco Bramieri ne fece una magistrale sintesi: Perbacco,
hai discusso per un ponte sullo stretto di Messina! Sì, ho incontrato il mio
dentista sul traghetto. La risata sull’Equivoco. Ironia sul Polverone
(situazione confusa e caotica, spesso creata per nascondere uno scandalo e simili).
Esempio: Sei indagato per un crimine che hai commesso? Basta soffiare e
soffiare a più non posso, creare un grande polverone e insinuare che le
Autorità competenti, dai Gendarmi ai Pubblici accusatori fino a giungere agli
imparziali Giudici, poi a tutta la Magistratura e a tutta l’Informazione
scritta e parlata, che tutti, tutti quanti (chi in un modo, chi nell’altro)
stavano orchestrando un colpo di mano antidemocratico e il gioco è fatto. Tutti
sparleranno di tutto e di tutti e sotto la coltre del grande polverone
sollevato tutto il vero verrà smarrito. Il crimine dimenticato. Nel pugno della
Verità una povera mosca. (Ricordo da un racconto di Maya).