IL CIABA CIABONE

mercoledì, 17 giugno 2015

IL CIABA CIABONE

Il Ciaba Ciabone, vissuto agli albori del terzo millennio, tutte le cose fece semplici e con semplici parole attuò la semplificazione di tutta la nazione; fu Segretario dell’unico Partito, Primo ministro, Presidente dello Stato. Il Ciaba Ciabone non la smetteva mai di ciacciare, era un grande saputo senza arie di saputello. La Ciarleria, nome tecnico ODA (Organismo Direzione Assoluta), sostituì Parlamento, Regioni, Comuni, Consigli Aziendali; era presieduta da Ciaba Ciabone il quale, di volta in volta, trasformandosi in ministro ad hoc, moltiplicandosi in personale necessario dell’ufficio competente, espletava le pratiche in relazione ai problemi da risolvere. L’era della Ciarla produsse parole infinite e semplici, di sostanza, di tutti i tipi, di ogni colore. Con le parole fu bandita la guerra e stabilita la pace, furono risolti tutti i problemi della scuola e dell’agricoltura, della disoccupazione, dell’emergenza abitativa, della maternità e dell’infanzia, delle questioni di genere, dei giovani e degli anziani, della tutela delle opere artistiche e dell’ambiente. Tutti i mali che prima angosciavano gli italiani furono debellati dall’azione di Ciaba Ciabone con il governo della Ciarleria. (Ricordo da un racconto di Irina).

LETTERA     AI     BAMBINI
E’ difficile fare
le cose difficili:
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate
a fare le cose difficili:
dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi
che si credono liberi.
-Gianni   Rodari-

Vedi: LA MEDESIMEZZA (2 giugno 2015).

Semplificare l'insegnamento nella scuola pubblica significa moltiplicare l'ignoranza complessa.


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