UN PIAGNONE

 

domenica, 30 luglio 2017

UN PIAGNONE

Quando il primo ministro perse il referendum istituzionale, un poeta-operaio scrisse: Il popolo ha sconfitto/ il populismo del governo/ il delirio politico del capo. Egli si dimise restando però segretario piddino; scornato raddrizzò subito la coda, ma diventò una lagna continua; diceva: …quelli di sinistra mi attaccano sempre… . Il poverello nascondeva che, per diventare primo ministro, defenestrò brutalmente l’amico di partito, tanto è vero che lo stesso poeta-operaio scrisse: …all’amico di partito/ veloce carpì il governo/ sulla medaglia inciso/ suo volto giovane e fiero…*. La leggenda: in un comizio il segretario scatenò una bizzarra reazione: il pubblico lanciò una flotta di aeroplanini di fazzoletti per difendersi dalle lacrime del piagnone. (Ricordo da un racconto di Therios). * Poesia: “Dritto e rovescio” in I VERSI DEL MIO VIVERE

EPIGRAMMA PER RENZI
Il nostro giovane governante
bravo sorridente benestante
dall’innovativo ritmo veloce
nella Storia avrà una pagina dorata
di Alloro la sua foto coronata.
Il capitolo della Filologia
di una nuova voce si arricchirà
del governante immortale statista
riporterà l’indiscussa qualità
unica e grande di Rottamatore.
Rottamatore
due punti e uguale
Rottamazione
Rottamare
Rottame.
-Renzo Mazzetti- (domenica 24 agosto 2014, ore 14)

Vedi:   NEMESI (18 Luglio 2017)


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