LA BARBA

 

martedì, 27 giugno 2017

LA BARBA

Come fra i cittadini, così fra le forze politiche non possono esistere diritti ineguali, cioè partiti abilitati a governare e partiti pregiudizialmente esclusi. Questo sistema determina chiusure, produce degrado, induce a corruzioni. Noi comunisti, ad esempio, pensiamo che una sola Camera sia sufficiente, al posto delle due attuali che, tra l’altro, svolgono le medesime funzioni. Un Parlamento monocamerale, con un minor numero di eletti in modo diverso da oggi. Si può pensare a collegi uninominali ma sempre con legge proporzionale, come quelli che eleggono i senatori. Anche l’idea dell’esclusione dei partiti minori attraverso leggi maggioritarie o l’introduzione di clausole di sbarramento e cioè chi ha meno del 5% non va in Parlamento, sono dannose e servono a poco. Dannose perché tagliano fuori le minoranze, e servono a poco perché il problema non è quello di tanti gruppi parlamentari di pochi deputati, ma il modo in cui questi partiti si collocano sulla scena politica, se fanno i pesciolini dietro alle balene oppure propongono, stimolano, rappresentano volontà altrimenti escluse… Foresto chiama Ascanio che posa la GAZZETTA DEL BARBIERE e dice: fammi solo la barba. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).

Con l'ultimo boccone di pane, gamberoni argentini e cipolla vernina con la pastella fritti, insalata con la cipolla fresca, mentre prendevo il rosso bicchiere, mi è venuto un bel pensiero di ricordo del pisano Paolo di Rifondazione. Non mi spiego il perché, però mi ha fatto molto piacere. 
P E R   P A O L I N O
Sei morto e non ci credo
Mi hai di nuovo sorpreso
Ti vedo forte e puro all'infinito
Grande compagno piccolo e fine
Combattente nelle caverne
Con Spartaco contro Roma
A Parigi per la Comune
A Mosca nell'Ottobre
In Spagna e Ovunque
Fiero per il riscatto
Partigiano italiano
Internazionale liberatore
Grande carattere ribelle
Comunista
Semplice
Rosso rivoluzionario
Sempre!
Volontario saresti andato
Per la libertà palestinese
Fino all'estremo sacrificio
La morte usuale e vigliacca
Con il tuo corpo
Scomparse
Il tuo spirito indomito
Perpetuo libero liberatore
Germinar del nostro Ideale
Fiore di ogni stagione
Immortale.
Rileggendo la poesia mi rido
Cazzate
Avresti detto
Ma ormai ho scritto.
-Renzo Mazzetti-
(venerdì 23 maggio 2014)


Vedi:

PAOLO (1 Aprile 2011)

CAFFE' AL COGNAC (6 Giugno 2017)



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