PROFUMO
giovedì, 11 febbraio 2016
PROFUMO
Therios sente l’arrivo della “mamma” da molto lontano. Non sente il rumore della sua automobile e neppure ricorda l’orario perché mai è lo stesso. Però, ogni volta, fa una breve corsa e poi? Poi piscia per l’emozione. Piscia? Allora. Pisciare è libertà, è uguaglianza. Pensiamo a quella del re della foresta, del principe cittadino, del ricco, del povero. Chi piscia non fa, non pratica un atto fisiologico, naturalmente con civiltà? Sì. Ma, allora, il gatto, che cosa centra? Centra, questo è certo. Perché? L’uomo ha il suo stronzo odore da possidente e segna anch’esso il territorio? Ma, esso non è l’innocente maschio animale. L’odore di maschio perciò (è certo) è quello dell’urina. Stupidi omo-fobici-prostatici-dipendenti, sarete mai esseri viventi, maturi? L’uomo non diffonda più l’odore di urina, ma il profumo di sesso. Eccoci all’importanza fondamentale di distinguerci dall’animale con amore, fantasia, felicità, passione nel vivere il senso sublime e vero della vita. (Tratto dai racconti di Maya).
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