NUGOLO NERO
lunedì, 14 dicembre 2015
NUGOLO NERO
La strada che attraversava tutto il paese veniva chiamata con più nomi: dell’asilo, della chiesa, della farmacia, di sopra, statale, sessantasette, nazionale, tosco romagnola; aveva il fondo di ghiaia d’Arno, ricoperto da un manto che diventava fango quando pioveva e polvere nel periodo asciutto. Quando le suore uscivano per recarsi a messa percorrevano, per il primo tratto la via dell’asilo, per il secondo quello della chiesa. Mentre camminavano non vedevo le sette-dodici singole figure, ma solo un grande nugolo nero che scivolava a mezz’aria e, risaltando nel bianco della polvere, m’incantava fantastico. All’asilo delle suore andavo volentieri: erano bardate dal capo ai piedi e con la veste nera mi apparivano uguali alle mie nonne che portavano sempre una lunga veste scura fin sotto ai piedi, il grembiule nero, l’immancabile pezzuola nera che copriva il capo fin quasi sugli occhi e, legata sotto al mento, faceva sparire anche la bocca. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).
SAVIE ATTENZIONILe
alleanze politiche sono indispensabilicome
lo è l'essere conosciuti e riconosciuti,avere storia, forte identità, esempi.Per
le prossime elezioni,se
pur numerosasarà
la composizione della compagine,ogni
componente deve essere ben visibile;dopo
può venire scelta quella personalità,che
sopra a tutti, coerente e seriatutti
sappia rappresentare e tutti assiemeun
programma credibile e chiaro creare.Attenzione,
attenzione: non replicare l'infaustoridicolo Fausto sconfitto, rinnegatore fallimentareinsipido
dell'artificiale anonimo ''Arcobaleno''!Il
nostro mercato d'affari di valore è l'anticol'ambiente naturale ci dona il lavoro pulitol'arte
geniale esalta l'ospitale carattere italicogioioso
attrae turisti tutti i popoli del mondo.-Renzo Mazzetti-(Domenica 16 Settembre 2012)
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