IL SUONO DELLE POLTRONE
mercoledì 28 maggio 2014 IL SUONO DELLE POLTRONE Nel periodo in cui l'intelligenza è sostituita dall'abile addestrata velocità e il valore internazionale della carta moneta affossa quello della dignità dell'uguaglianza dell'umanità, gli esseri viventi non più nascono e vivono amando. Il sistema mercato con lo scientifico clonare è diventato l'apparire artificiale come nell'arte del comunicare; la dimenticanza fa del politicastro uno Statista e del voltagabbana un traditore d'Ideali e del politico un eroe che si eguaglia ai Santi del Popolo. Il suono delle poltrone, -esosamente remunerate-, attira le piene ambizioni dei giovani benestanti nel regime dell'egotismo dove la vanità sviluppa e attira la bassezza dell'incoscienza collettiva. Fondamentale è negli schermi metafora apparire per nascondere la realtà e di astinenza intellettiva e di fame corporale far morire ignaro e felice nell'angoscia l'illuso servo tubo consumatore. (Ricordo da u...