LA GAMBA MANCANTE

venerdì, 2 agosto 2013

LA GAMBA MANCANTE

Nel luglio cittadino il tram procede traballando nelle secche scosse. Uno apre un finestrino, un altro lo chiude: il condizionatore così non può funzionare! Non cittadini ma carne a lessare nella lamiera rovente. La bambina non si interessa delle cose superficiali e domanda: ”Dov’è la gamba mancante?”. L’uomo seduto davanti a lei, risponde: ”L’ho perduta per un bombardamento”. Aveva diciotto anni e sua madre era contenta perché non era ancora stato richiamato; poi anche lei era morta con un altro piccolo e la gamba mancante dell’altro sopravvissuto: sepolti dalle macerie causate dal bombardamento non ci fu più niente da fare se non una cristiana sepoltura. ”Quanti anni hai?” Novanta, risponde l’uomo. ”Una gamba di meno allunga la vita?”. ”No, è per la pace”. (Ricordo da un racconto di Tirella).

 D   I   G   N   I   T   A’
Non ricorrerei mai alla violenza fisica
neanche se potessi,
perché una delle mie idee romantiche
è che la violenza fisica
stia al di sotto della dignità di un uomo,
e che qualsiasi cosa si ottenga in questo modo
costi assai più di quanto vale.
-Rex   Stout-

 

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