SEMPRE FELICE
mercoledì, 24 aprile 2013
SEMPRE FELICE
L’uomo giusto è sempre felice, e non c’è che una giustizia
su questa terra che gli uomini hanno costruito e continueranno a costruire:
l’amore e la fede nella ”vita”. Per questo io fino ad oggi sono stato sempre
”felice” e spero e credo che lo sarò sempre. Questo è il mio misticismo: non ti
lasciare ingannare se ti vogliono dire che questi sono bei sogni ”di gioventù,
ma che la vita, ecc. ecc.”. Io meglio degli altri sono convinto che questa mia
”filosofia” è una filosofia di ”gioventù”. Ma sono anche convinto che proprio
la ”gioventù” è la stagione nella quale l’uomo è più vicino alla giustizia e
alla felicità (cioè alla ”verità”), perché è quella in cui gli è più facile
restare fedele alla sua ”forza vitale”. E che l’uomo è perduto proprio quando
non sa più essere ”giovane”, e comincia a disprezzare la verità chiamandola un
sogno di gioventù. Gli antichi dicevano che muore giovane chi è caro agli dei:
ma sottintendendo che si può morire giovani anche a novant’anni e vecchi a
venti. Il mito di Ulisse, di questo vecchio panciuto con l’alito olezzante di
cipolle ma con gli occhi furbeschi e ammiccanti il sorriso della gioventù (cioè
della verità, della vita), è il mito più santo che l’umanità possegga ed io
spero solo questo, che esso sia sempre il mio ”mito”, che io mi conservi sempre
così ”giovane” – che anch’io, a cinquant’anni, conservi intatto il mio sogno
”di gioventù”, ”di felicità”. Ecco tutto: credo di averti detto il succo dei
miei pensieri, il perché della mia serenità e della mia fiducia. (Mario Alicata:
Lettera dal carcere alla moglie, 26 marzo 1943).
MALTAGLIATI ABDON (28 marzo 2013) ].
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