INVIDIA SOCIALE
sabato, 17 novembre 2012
INVIDIA SOCIALE
E’ vero: più si invecchia e più gli intimi difetti vengono a galla e si esaltano. Difatti, il migliorista-riformatore più invecchia e più evidenzia il difetto di essere sempre stato un onorevole contaminato dalla revisione conservatrice la quale viene oggi esaltata dal comportamento politico di onorevole privilegiato per il suo agire retrogrado-reazionario. Perciò egli non nomina Senatore a vita l’operaio che lavora duramente giorno dopo giorno e tutti i turni di notte per la sopravvivenza della propria famiglia, del disoccupato che ”tira la cinghia” e respira profondamente, poi inghiotte l’amaro ”magone”, rincorre un rospo e fa mangiare consorte e prole, ma, invece, nomina Senatore a vita il bel satollo Professore (e ditemi se questa è invidia sociale!!!) il quale, istruitosi alla povertà della sostanza spirituale, ”Salva Italia” e, come un qualsiasi finto Don Chisciotte, recita la parte in commedia, sapendo di essere falso umano. Perciò la considerazione sorge spontanea: sarà colui un celato riformista trasformatosi in attuale tecnico migliorista, europeista, banchierista, speculatorista borsista, docente bocconovista? Ai posteri, che riusciranno a sopravvivere alla barbara crisi etico-socio-cultural-economica degli anni duemiladodici dopo Cristo e alle democratiche libere e disonoranti manganellate, l’ardua sentenza. (Ricordo da un racconto di Tirella).
Cerca:PAOLO (1 aprile 2011) ].
Commenti
Posta un commento