IL GIOVANE ALBICOCCO

martedì, 10 luglio 2012

IL GIOVANE ALBICOCCO

Da un po’  l’albicocco appariva troppo carico di frutti. Erano cresciuti fitti fitti a grappoli numerosi. Da tempo stavamo parlando se fosse stato utile sostenere i rami a rischio con dei rincalzi di legno a forcella. Poi, però, una mattina, un bel ramo si è troncato. Abbiamo parlato e pensato troppo senza agire tempestivamente. Perciò abbiamo raccolto le albicocche ancora piccole ed acerbe. All’assaggio apparivano dure, ma non sgradevoli di sapore. Distese nelle cassette sono arrivate a giusta maturazione e, questo piccolo frutto, tutto nocciolo e gusto, si è trasformato in una splendida marmellata. (Tratto dai racconti di Maya).

A   B   B   O   N   D   A   N   Z   E
Sognano i casini grandi bocconi
eccelse ministre sapute docenti
vecchi politici recuperati riciclati
giovani fin nella culla rottamati.
Moderni Erode nessun messia
rottamata è stata anche l’ideologia
il gioco dell’oca l’unica filosofia
perpetua lo strazio di chicchessia.
Chi non possiede deve sempre dare
anche al suo niente rinunciare
i lussi e i privilegi mantenere
sfacciate abbondanze ingrassare.
-Renzo Mazzetti- (domenica 8 luglio 2012)

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