NETANYAHU, CRISTO, DIO
NETANYAHU, CRISTO, DIO
(Ricordo da un racconto di Maya)
Dio era stato straordinariamente buono, ma gli uomini non gli resero la sua benevolenza: Mosè sterminò gli egiziani con molte pestilenze; Elia chiuse il cielo perché non piovesse sulla terra e chiamò il fuoco divino per sterminare i condottieri e i loro eserciti; Eliseo chiamò gli orsi dal deserto perché sbranassero i fanciulli; Pietro colpì con la morte Anania, il sacrilego ipocrita; Paolo colpì con la cecità il mago Elima; Netanyahu massacrò i poveri cristi e attuò il genocidio dei palestinesi. Lo spirito di Cristo era uno spirito di colomba. Cristo agnello di Dio senza ira e senza giudizi; tutti i suoi miracoli avvennero per il bene del corpo e la sua dottrina per il bene dell’anima. Cristo raccolse nelle sue reti la moltitudine dei pesci per poter offrire alle persone un vitto più abbondante; cambiò l’alimento dell’acqua nell’alimento del vino per rallegrare il cuore delle genti. Cristo rese agli zoppi il movimento, ai ciechi la luce, ai muti la favella, ai malati la salute, ai lebbrosi la carne monda, agli indemoniati l’integrità dell’anima, ai morti la vita. Cristo non fece nessun miracolo per la ricchezza salvo quello consistente nel dare il tributo a Cesare. Cristo, rivolto a Netanyahu, disse: non sai di quale spirito sei, perciò non mi riconosci, e tutto il bene del creato distruggi.
-Renzo Mazzetti- (Sabato 29 Novembre 2025 h.15,39)
(Ricordo da un racconto di Rita)
Netanyahu, contagiato dalla sindrome di Stoccolma,
si sentiva imperatore di corpi d'armata d'invasione,
perciò non era più ebreo, ma estremista sionista,
in specifico, all'italiana, un fascista, e, anche per questo,
andava d'accordo con il nostro capa delle cape.
Netanyahu, in pieno delirio di onnipotenza
si credeva il moderno condottiero, che,
impugnando potenti missili,
scagliava attacchi contro i paesi vicini e lontani.
Netanyahu, ossessionato dai nemici esterni e interni,
voleva vincere e soggiogare il mondo
frantumando il Palazzo di Vetro, colpendo, anche in Libano,
gli avamposti per la pace delle Nazioni Unite.
Per Netanyahu la terra promessa
non era soltanto la martirizzata Palestina,
ma il mondo intero. Però, per Netanyahu
valeva il detto della saggezza popolare:
Chi troppo vuole nulla stringe.
-Renzo Mazzetti- (Venerdì 11 Ottobre 2024 h.13,16)
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
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